Il caso della fregata USS Constellation e l'allarme per la Marina Usa: cosa può succedere

Le vicende legate alla costruzione della fregata USS Constellation spiegano il perché la cantieristica navale di Washington abbia perso il suo vantaggio storico mondiale

Rendering della USS Constellation (Fonte: X/Nicholas Drummond)
Rendering della USS Constellation (Fonte: X/Nicholas Drummond)
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Non costruiamo più molte navi ma molto presto le costruiremo molto velocemente. Avrà un impatto enorme”. Così il presidente americano Donald Trump ha annunciato a inizio marzo durante il suo discorso al Congresso il suo piano per ravvivare l’industria cantieristica statunitense e la creazione di un ufficio specializzato. Obiettivo: aumentare la produzione sia di navi commerciali che militari e contrastare il vantaggio perso nel settore che ha garantito a Washington la sua supremazia navale, e non solo, nel Ventesimo secolo.

L’impresa promossa dal nuovo inquilino della Casa Bianca si annuncia però tutta in salita. Il Wall Street Journal ha infatti riportato nelle scorse ore la storia, peraltro ancora lontana dalla sua conclusione, della costruzione della nuova fregata USS Constellation che, interessata da una serie di ritardi, è diventata il simbolo delle vulnerabilità del settore cantieristico a stelle e strisce. Una condizione che a Pechino viene osservata con grande attenzione.

Il cantiere navale che si è aggiudicato nel 2020 il contratto per la costruzione della fregata si trova in Wisconsin. Secondo i piani del Pentagono la sua ultimazione era prevista nel 2026 e per garantire la massima velocità nei lavori era stato scelto anche un modello comprovato di design navale dall’italiana Fincantieri (la cui sussidiaria americana possiede il cantiere nel Badger State). Lo stabilimento Fincantieri Marinette Marine è tra i più all'avanguardia negli Stati Uniti. Il grande gruppo italiano prevede di assumere tra i 1400 e i 1500 lavoratori nei suoi cantieri negli States (principalmente in Wisconsin) e ha investito più di mezzo miliardo di dollari per far fronte alla crescente domanda di navi da guerra da parte della Marina di Washington.

Il dipartimento della Difesa Usa ha però apportato variazioni al progetto della USS Constellation che hanno causato non solo anni di ritardi ma anche un importante sforamento di bilancio. La fregata – la prima di circa 20 unità previste – dovrebbe costare circa 600milioni di dollari in più rispetto alla stima originale di 1,3 miliardi di dollari. Alcune delle modifiche apportate hanno riguardato l’elica e lo scafo che, rispetto al progetto originario, è stato allungato di 24 piedi per fare posto a generatori più grandi e riconfigurato in quanto originariamente pensato per una nave che opera in acque più “tranquille” come quelle del Mediterraneo. Il Wall Street Journal ha riferito che la costruzione vera e propria è cominciata a metà del 2022 e, dopo più di due anni e mezzo, si è raggiunto un livello di completamento pari al 10%. “A questo ritmo”, sottolinea il quotidiano finanziario, “includendo i due anni di progettazione, la nave sarà completata in un totale di nove anni, circa il doppio del tempo impiegato da un cantiere navale italiano per costruire le unità su cui si basa il progetto”.

Mentre l’industria cantieristica navale Usa arranca, la Cina ha superato già da anni gli Stati Uniti nella costruzione di imbarcazioni da guerra: tra il 2014 e il 2023 la Marina di Pechino ha varato 157 navi rispetto alle 67 varate da Washington. “Ogni ritardo nella costruzione navale, ogni arretrato nella manutenzione e ogni inefficienza rappresenta un’opportunità per i nostri avversari di sfidare il nostro predominio”, ha affermato John Phelan, il candidato segretario alla Marina di Trump. Se la diagnosi del problema è chiara la cura un po' meno. Oltre ai proclami ufficiali non è infatti ancora del tutto noto come l’amministrazione repubblicana e l’U.S.

Navy possano riuscire ad invertire la rotta e a passare, come da obiettivi prefissati, da 295 unità navali a 390 entro il 2054. Sempre che un conflitto con i cinesi nel Pacifico non scoppi prima di allora scompaginando ulteriormente i piani degli americani.

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