A un mese dal giuramento per il suo secondo mandato alla Casa Bianca Donald Trump torna a far parlare di sé, questa volta agitando lo spettro di una nuova durissima guerra commerciale con i paesi del Vecchio Continente. "Ho detto all’Unione europea che deve colmare il suo enorme deficit nei confronti degli Stati Uniti acquistando il nostro petrolio e il nostro gas sul larga scala. Altrimenti ci saranno dazi per sempre". Per lanciare questo messaggio, che ha tutto il sapore dell'avvertimento, Trump ha utilizzato un post su Truth social.
Se teniamo conto dei dati diffusi da Eurostat pochi giorni fa il surplus commerciale dei beni dei Paesi dell’Unione nei confronti degli Stati Uniti si è attestato a 20,3 miliardi di euro a ottobre, rispetto ai 16,8 miliardi di ottobre 2023, in aumento su base mensile dai 18,4 miliardi di settembre. A ottobre 2024 l’export verso gli Usa ammontava a 47,9 miliardi, l’import a 27,6 miliardi. L'intenzione del presidente eletto è di cambiare i rapporti di forza, vendendo più beni e servizia all'Europa. Non vuole rompere ma sicuramente migliorare la bilancia commerciale, facendo i legittimi interessi del suo Paese. Si aprirà una serrata trattativa. Intanto, lui, manda un avvertimento.
La risposta dell'Ue
La Commissione Europea non chiude la porta alla possibilità di comprare più greggio americano. "Non arriviamo a quel livello di speculazione - spiega il portavoce per il Commercio dell'esecutivo Ue Olof Gill - abbiamo chiarito che, in materia di commercio, ma anche in senso generale, vogliamo un avvio il più possibile costruttivo con l'Amministrazione entrante.
Queste discussioni riguarderanno le nostre relazioni commerciali ed economiche, nonché gli aspetti energetici". Da parte sua la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha già aperto alla possibilità di importare più Gnl (gas naturale liquefatto) dagli Usa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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