Unifil, Crosetto: "Ritiro delle truppe? Se ne discuterà all'Onu"

Medio Oriente, la provocazione del ministro della Difesa: "Ho detto a Israele, la prossima volta rispondiamo?"

Unifil, Crosetto: "Ritiro delle truppe? Se ne discuterà all'Onu"
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"Non si parla di ritiro delle truppe italiane, parliamo sempre di missione Unifil. Qualunque decisione comunque viene presa dalle Nazioni Unite, penso che la prossima settimana si troveranno per parlare di questa cosa": queste le parole del ministro Guido Crosetto dopo gli attacchi israeliani alle basi italiane della missione Unifil in Libano. Il titolare della Difesa ha stigmatizzato senza mezzi termini l’azione delle forze di Tel Aviv, senza lesinare una provocazione ai colleghi israeliani: "Cosa succederà la prossima volta, dobbiamo rispondere? Una domanda provocatoria per la gravità dell’atto avvenuto".

A margine della cerimonia di avvicendamento del Comando di Kfor (Kosovo Force) a Pristina, Crosetto ha rimarcato che il diritto internazionale deve essere rispettato da tutti, compreso Israele. “Se ha esigenze da rappresentare lo faccia all'Onu, non chiedendo di spostarsi. Nessuno si sposterà mai, siamo in un luogo per difendere la pace e tutelare una decisione dell'Onu sottoscritta peraltro da tutti i paesi, compresi Libano e Israele”, ha rincarato la dose il ministro in quota Fratelli d’Italia. Sul punto, Crosetto ha sottolineato che si tratta di un territorio non soggetto al Libano, ma dato alle Nazioni Unite.

Preoccupato e arrabbiato“a fronte di colpi arrivati a una base di cui non capiamo la giustificazione militare”, Crosetto ha posto l’accento sul tema delle regole di ingaggio: "E' un anno e mezzo che io chiedo il cambio delle regole d'ingaggio, è un anno e mezzo che io dico che se non le cambiamo e se non cambiamo la situazione e non applichiamo la 1701 prima o poi arriverà qualcun altro".

Una battuta anche sulla missione militare in Cisgiordania, il titolare della Difesa ha evidenziato che il governo non manderà mai una sola persona senza valutare prima le condizioni di sicurezza: “La missione deve essere voluta da tutte le parti in campo, tutti gli attori devono sapere che i carabinieri vanno per fare qualcosa che serve, per formare il tessuto per costruire il futuro che sono due popoli e due Stati".

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