
Parigi critica la visita in Usa di Giorgia Meloni. "Se cominciamo ad avere discussioni bilaterali, questa dinamica" di unità europea "che attualmente è presente finirà per spezzarsi", ha detto il ministro dell'Industria francese, Marc Ferracci, intervenendo ai microfoni di France Inter, rispondendo a una domanda sul "rischio che Giorgia Meloni" incontrando Donald Trump a Washington il 17 aprile "giochi da sola". "Il rischio c'è, è un rischio presente fin dall'inizio, perché sappiamo che Donald Trump ha una strategia abbastanza chiara e semplice: dividere gli europei. Di fronte a questo rischio dobbiamo essere uniti, perché l'Europa è forte solo se è unita", ha osservato.
A stretto giro, è arrivata la risposta di Tommaso Foti, ministro per gli Affari Europei, il Pnrr e le politiche di coesione. "In merito alle dichiarazioni del ministro dell'Industria francese, Marc Ferracci, vorrei rivolgere una domanda agli amici francesi, così preoccupati per l'incontro Meloni-Trump: come mai quando il presidente Macron si reca a Washington tutto sembra andare bene, mentre quando è la Meloni ad andare, invece no? Rispetto e reciprocità, cari amici francesi. Non ci sono nazioni di serie A e nazioni di serie B".
In serata da Parigi è arrivata poi una parziale marcia indietro. Sophie Primas, portavoce del governo, ha detto in una conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri che la Francia non è preoccupata: "Tutte le voci che permettono un dialogo con gli Stati Uniti sono le benvenute".
"D'altro canto Meloni, attraverso la sua delegazione, lunedì ha indicato che è solidale con l'Ue e che fa parte dell'Ue e questa unità è indispensabile per mostrare la nostra forza agli Stati Uniti". "Nessuna preoccupazione" quindi, ha ribadito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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