Tajani: "Situazione dazi sta migliorando, Meloni in Usa per azzerarli"

Cauto ottmismo da parte del ministro degli Esteri che ha spiegato l'attuale situazione sui dazi e il prossimo viaggio di Giorgia Meloni a Washington

Tajani: "Situazione dazi sta migliorando, Meloni in Usa per azzerarli"
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Filtra un cauto ottimismo per la risoluzione definitiva sui dazi che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha promesso all'Europa (e non solo) con una sorta di pausa di riflessione di 90 giorni e poi si vedrà. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha spiegato che la situazione su questo fronte "sta lentamente migliorando" e che il commissario europeo Seferovic " è adesso a Washington per trattare con gli americani".

L'incontro Meloni-Trump

L'altra ottima notizia è che "ci sarà l'incontro di Giorgia Meloni con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump su invito americano, e l'Italia potrà dare un contributo credo importante per spingere nella direzione di una trattativa e non di una guerra commerciale", ha sottolineato Tajani durante un video-collegamento alla conferenza stampa di chiusura del 63° Salone del Mobile. "Obiettivo è creare un grande mercato tra Stati Uniti ed Europa. La missione della Meloni in Europa non punta a scavalcare la Commissione, ma ad aiutarla - ha aggiunto Tajani - ma contemporaneamente, come sapete, io ho lanciato un piano d'azione del ministero degli Esteri e del Commercio Internazionale che sono responsabili per rinforzare la nostra presenza su altri mercati".

I tre mesi di tempo

Come anticipato, i dazi scatteranno non prima di tre mesi durante i quali saranno fitti e serrati i colloqui e le intermediazioni tra le grandi forze politiche internazionali per far desistere Trump dal suo proposito e azzerarli come lo stesso Tajani ha aggiunto parlando del viaggio della premier. "Ci sono 90 giorni di tempo. Il viaggio della Meloni non è un viaggio per giocare una partita italiana, è un viaggio certamente per rafforzare i rapporti bilaterali, ma è un viaggio finalizzato anche a spingere il governo americano ad arrivare a dazi zero, e l'obiettivo potrebbe essere quello di creare un grande mercato euro-americano di libero scambio", ha dichiarato il ministro ad Expo Osaka 2025 nel corso del suo intervento al "Focus Asia-Pacifico" del piano d'azione per l'export italiano nei mercati extra-Ue ad alto potenziale.

Quali sono gli obiettivi

Tajani si è inoltre definito "abbastanza tranquillo": l'obiettivo primario sarò quello di impedire "una guerra tariffaria, di calmare le acque e fare in modo che si possano cogliere tutte le opportunità. Ritengo che noi possiamo comprare di più dagli Stati Uniti, possiamo investire di più negli Stati Uniti, ma anche continuare a esportare tanto se riusciamo ad avere uno scudo 'acquisto-investimento' che permetta alle nostre imprese di essere protagoniste ancora sul mercato americano, che non lasceremo mai", ha spiegato nel corso della sua trasferta in Giappone. Di sicuro, non si può barattare l'amicizia che l'Italia ha con gli Stati Uniti per quella con Pechino.

"È una sesquipedale sciocchezza quella di dire 'adesso io parlo con la Cina per fare un dispetto agli americani - ha sottolineato il vicepremier -. Gli americani, gli Stati Uniti, sono un nostro alleato tradizionale, possiamo avere dei momenti di attrito. I dazi sono stato un errore, ma non possiamo pensare di barattare l'amicizia con gli Stati Uniti con la Cina per fare un dispetto agli Stati Uniti.

Sarebbe un errore clamoroso, siamo usciti dalla via della Seta, però continuiamo a lavorare con i cinesi. Faremo un business forum a Venezia con i cinesi e continueremo anche a fare in modo che si possa lavorare in quel Paese senza creare eccessivi problemi".

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