A 5 anni si perde sulle piste: la grande paura e il sollievo

Il piccolo era sfuggito al controllo del padre: ritrovato dopo due ore. Mobilitate per le ricerche oltre 50 persone

A 5 anni si perde sulle piste: la grande paura e il sollievo
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È l'incubo di ogni genitore: distrarsi per un attimo, volgere lo sguardo e non vedere più il proprio figlio. È successo ieri sull'Altopiano di Asiago, in provincia di Vicenza, dove un uomo che stava sciando sulle piste del Vernetta ha perso di vista il figlio di 5 anni che era con lui. Panico, terrore, ansia, durate alcune ore fino al lieto fine, con il piccolo che è stato ritrovato facendo tirare un enorme sospiro di sollievo al padre e a tutta la comunità che si era immediatamente mossa per le ricerche del bambino.

Era infreddolito, sotto choc e con ancora gli sci ai piedi. Il piccolo, che era sparito dal controllo del padre intorno alle 16, è stato ritrovato dopo quasi 2 ore e mezza di ricerca con il cuore in gola. Era in un tratto fuoripista, nei pressi di un crinale che scende verso il laghetto di Roana. Ma stava bene ed è stato riconsegnato ai genitori che, finalmente, hanno potuto respirare di nuovo.

È successo tutto intorno alle 16, nella zona del Verenetta, alla partenza del comprensorio sciistico Verena 2000 a Roana. L'uomo stava sciando insieme al piccolo quando all'improvviso, il bimbo è sparito alla sua vista, probabilmente proseguendo la discesa mentre il padre si era fermato in mezzo alla pista. Il genitore, di Castelfranco Veneto, ha subito lanciato l'allarme iniziando a cercare il figlio e dando il via a una vera e propria mobilitazione. Sul posto sono nel giro di breve sono arrivati oltre 50 soccorritori: vigili del fuoco di Asiago supportati da un elicottero del reparto volo di Venezia, il nucleo cinofili di Belluno, personale del Tas, la Topografia applicata al soccorso di Treviso, e gli operatori Sapr di Vrona, Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto, che hanno messo in funzione i droni. Alle ricerche sulle piste, nei boschi e nei dintorni hanno partecipato anche i carabinieri, diverse squadre del soccorso alpino, il personale delle piste e numerosi volontari della protezione civile. Non appena la notizia si è diffusa nella zona, anche molti sciatori che si trovavano in zona si sono uniti alle ricerche. La preoccupazione era altissima e le operazioni sono scattate in maniera molto rapida, anche perché considerato l'orario, il calare del buio e l'abbassamento delle temperature avrebbero potuto mettere ancora più a rischio l'incolumità del bambino e complicare le ricerche.

Poco dopo le 18 e 30, la notizia che tutti stavano aspettando.

Il piccolo è stato ritrovato, era in buone condizioni e ha potuto abbracciare il papà tra gli applausi della gente che lo stava cercando. Per tutti un sospiro di sollievo. Per lui e la famiglia la fine di un vero e proprio incubo.

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