Acciaieria Azovstal, la resistenza tra le macerie. Il comandante a Erdogan: "Portaci via da qui"

Il sindaco di Mariupol: "I russi hanno già ucciso due volte di più dei nazisti"

Acciaieria Azovstal, la resistenza tra le macerie. Il comandante a Erdogan: "Portaci via da qui"

Istantanee da un disastro che entrerà nei libri di storia. Nuove immagini satellitari di Maxar Technologies pubblicate dalla Cnn mostrano la situazione dell'acciaieria Azovstal, alla periferia di Mariupol, la città che ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito nel corso del suo ormai tradizionale discorso notturno «il campo di concentramento dei russi». Si vedono grandi buchi nei tetti provocati da un attacco militare, e alcuni edifici ridotti in macerie. Distrutti anche molti degli edifici residenziali e governativi subito a Est dell'impianto. e ieri dalla Cnn, se siano state distrutte anche strutture sotterranee dove si rifugiano soldati e civili ucraini.

Ieri Sergiy Volynsky, il comandante della 36esima brigata marina ucraina che guida la resistenza ucraina nell'acciaieria, ha rivolto un appello al presidente turco Recep Tayyip Erdogan su Habertürk Tv affinché applichi per loro la procedura di «estrazione» e li porti in Turchia. «Gentile signor presidente Erdogan - il messaggio di Volynsky riportato dall'Ukrainska Pravda - mi rivolgo a lei. Abbiamo 600 militari feriti che hanno un disperato bisogno di aiuto. Abbiamo con noi civili che sono stati feriti. Abbiamo anche centinaia di civili e 60 bambini che cercano sicurezza con noi nella struttura. Il più piccolo ha 4 mesi. Faccio ora appello al popolo turco, al presidente affinché applichi a noi la procedura di estrazione, a fare tutto il possibile per portare la guarnigione di Mariupol in Turchia, a portarci via dall'Azovstal con garanzie di sicurezza da parte turca. Contiamo molto sul vostro aiuto». Per il comandante la situazione nell'acciaieria di Azovstal è molto difficile, i combattimenti non si sono mai fermati. L'esercito russo utilizza quotidianamente attacchi aerei, vari sistemi di artiglieria da basi terrestri e navali, effettuano operazioni d'assalto con l'aiuto di carri armati, veicoli da combattimento di fanteria e grandi gruppi di terra. Ieri sceondo la Tass un gruppo di 25 civili ha lasciato l'acciaieria. Fra loro vi sarebbero sei minori di 14 anni.

Continunano intanto i bombardamenti su Mariupol. Ieri il sindaco Vadym Boychenko, ha fatto un bilancio dai primi due mesi (abbondanti) di guerra: «In due mesi l'esercito russo ha ucciso il doppio delle persone rispetto ai nazisti nei due anni di occupazione, durante la seconda guerra mondiale. Se i tedeschi sterminarono 10mila civili a Mariupol, infatti, gli occupanti russi in due mesi ne hanno già uccisi più di 20mila a Mariupol.

E oltre 40mila persone sono state deportate con la forza. Questo è uno dei peggiori genocidi di civili nella storia moderna. L'esercito russo sta distruggendo di proposito e spietatamente la nostra città e i suoi abitanti».

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