![Accoltellato a 19 anni davanti alla stazione per il suo monopattino](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/01/31/1738305100-azs34vajm42zrfiivb2y-ansa.jpeg?_=1738305100)
Un'infanzia sfortunata, una vita difficile. Poi, quando sembrava che le cose stessero cominciando ad andare un po' meglio, la tragedia. Ange Jordan Tchombiap, migrante del Camerum di 19 anni, regolare in Italia, è stato ucciso per un monopattino.
È successo nel primo pomeriggio di ieri a Tortona, in provincia di Alessandra, dove era arrivato soltanto un paio di mesi in cerca di una vita migliore. Viveva in un centro di accoglienza, forse credeva che il peggio fosse ormai alle spalle, dopo che nel viaggio per arrivare in Italia aveva perso un fratello. Invece il destino gli ha presentato un conto ancora più salato. È morto per un motivo banale. Durante una rissa scoppiata perché avrebbe cercato di impedire che gli venisse sottratto il monopattino elettrico con cui si stava muovendo, un giovane poco più grande di lui, straniero, lo aggredito con un coltello. Diversi colpi, uno dei quali non gli ha lasciato scampo. Quando è arrivato in pronto soccorso il giovane era in arresto cardiaco e tutti i tentativi di rianimarlo sono risultati vani. È successo davanti alla stazione ferroviaria di Tortona. Sembra che Ange fosse entrato per acquistare un biglietto o per prendere qualcosa al bar quando si è accorto che gli stavano portando via il monopattino, quindi si è precipitato all'esterno per cercare di riprenderselo, senza immaginare che durante la colluttazione sarebbe spuntato un coltello. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, chiamati per una rissa, e hanno fermato una persona. Si tratta di un magrebino di 24 anni, portato in caserma per essere interrogato. La sua posizione è al vaglio dell'autorità giudiziaria. «Sono in corso gli accertamenti disposti dalla Procura di Alessandria, che sta coordinando le indagini, e grazie anche ai rilievi della sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale di Alessandria si potrà chiarire la dinamica del reato», spiega il maggiore dei carabinieri Gianluca Bellotti, comandante della compagnia di Tortona. I fatti non sono ancora del tutto chiari e manca l'arma del delitto, che non è stata ritrovata sul posto. Non è chiaro nemmeno quante persone possano avere partecipato alla rissa. Ufficialmente sono due, la vittima e il sospetto, ma il comandante non esclude che le indagini possano fare emergere altre scenari. Sono state sequestrate le telecamere della zona per verificare se le immagini abbiano catturato le fasi dell'aggressione e i militari stanno sentendo una serie di testimoni che potrebbero fornire particolari utili a ricostruire l'accaduto.
Il 19enne era ospite del centro di accoglienza di Isola Sant'Antonio, a una ventina di chilometri a nord di Tortona. Remo Grasso, direttore della struttura, ha raccontato alla testata online Radio Gold che il giovane era arrivato due mesi fa dal Camerun: «Ci ha avvertito un nostro collaboratore. Mentre passava vicino alla stazione Ange è stato aggredito da chi cercava di rubargli il monopattino. Purtroppo tutti sanno che alla stazione di Tortona c'è da tempo una situazione di degrado».
Il consigliere regionale alessandrino di Forza Italia, Davide Buzzi Langhi, chiede misure più rigide: «È necessaria un'attività puntuale e strategica nelle scuole e in tutti quei quartieri più problematici delle nostre città. Allo stesso tempo sosteniamo con forza questo governo affinché porti avanti nuovi e stringenti decreti sulla sicurezza».
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