Aeroporti, è ancora caos. Il rimborso vale 600 euro

Incubo sulle vacanze. Enac: in Italia rischi minori. Le tutele per i passeggeri in caso di cancellazione

Aeroporti, è ancora caos. Il rimborso vale 600 euro

Vola non vola: continuano i problemi sul trasporto aereo. Tanto che per chi parte l'incertezza regna e la cancellazione è dietro l'angolo. I motivi? Carenza di personale, Covid e scioperi che insieme hanno creato ciò che l'Enac ha definito «una tempesta perfetta».

Le maggiori difficoltà nei giorni scorsi si sono avute ad Orio al Serio, terzo scalo italiano con 40mila passeggeri al giorno, che risente della situazione internazionale degli scali, con al centro Francia, Spagna, Regno Unito, Olanda e Stati Uniti, dove il problema principale è l'assenza di personale negli aeroporti: nel weekend che precede il giorno dell'Indipendenza sono stati cancellati quasi 1200 voli interni e internazionali e solo ieri si sono segnalati 2.500 ritardi. In Spagna il personale di Ryanair ha annunciato altri 12 giorni di stop: dal 12 al 15 luglio, dal 18 al 21 luglio e dal 25 al 28 luglio.

Potrebbe però andar peggio. Secondo l'Enac infatti i passeggeri italiani stanno subendo meno disagi e per lo più in maniera derivata. Secondo il presidente Pierluigi Di Palma «la politica adottata e il Governo hanno consentito con la cassa integrazione e con 800 milioni di aiuti di mantenere il personale aeroportuale e garantire i servizi a terra». Personale che evidentemente non si forma dall'oggi al domani. E che non è facile recuperare. «Se ad esempio a Heathrow un operaio di handling nel 2019 prendeva 19mila sterline l'anno, ora non lo si trova a 30mila. E chi è stato licenziato si è anche sentito tradito».

Se i problemi dovrebbero essere minori negli aeroporti nazionali dunque restano le agitazioni dei dipendenti delle compagnie low cost, con Ryanair come sempre in prima linea.

In caso di cancellazione del proprio volo cosa si può fare? Le tutele ci sono e sono definite dal Regolamento Ue 261 del 2004, che istituisce regole comuni in materia di compensazione e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato. Oltre al rimborso del biglietto o a un volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale o a un volo alternativo verso la destinazione finale, in caso di cancellazione del volo o di rifiuto d'imbarco i passeggeri coinvolti hanno diritto all'assistenza a terra: pasti e bevande, sistemazione in albergo, trasporto tra l'aeroporto e il luogo di sistemazione, possibilità di effettuare gratuitamente due telefonate. Nel caso la cancellazione non sia stata comunicata almeno due settimane prima della partenza, il passeggero ha diritto a un risarcimento che va dai 250 ai 600 euro a seconda della distanza coperta dalla tratta.

Estate calda dunque da tutti i punti di vista, ma anche estate in ripresa. I dati dall'inizio dell'anno parlano ancora di un livello inferiore rispetto al 2019, ma gli ultimi tre mesi hanno registrato una crescita.

Fiumicino è al 90% rispetto al 2019, ben sopra le attese iniziali. Bene anche il Sud Italia, scelto da molti connazionali che hanno deciso di rimanere nel Belpaese cui si sommano gli stranieri che tornano. Palermo a maggio ha segnato un +7 per cento e a giugno un +4 per cento.

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