Il Comune di Roma sfratta l’Anpi. Stando alla delibera 140, fatta dall’allora giunta Marino, i partigiani dovrebbero abbandonare la sede di via Glicini, nel quartiere Centocelle, che si trova dentro alcuni locali, non sfruttati, di una scuola.
Una comunicazione del 7 ottobre firmata dal direttore del V municipio invita i diretti interessati a lasciare l’immobile. "Si comunica che la signoria vostra dovrà immediatamente provvedere al rilascio di tali locali - si legge nell'atto pubblicato da Romatoday - e a corrispondere la relativa indennità di occupazione prevista dall'art. 1591 del codice civile, il cui importo sarà successivamente comunicato". I locali saranno riassegnati. "Quanto sopra al fine di porre a bando di gara l'immobile in questione, così come previsto dalla citata deliberazione".
Tale delibera si proponeva di attuare, dopo lo scoppio del caso ‘Affittopoli’ il riordino del patrimonio del Comune che era stato dato in concessione a privati, enti e associazioni culturali. Ora spetta a Virginia Raggi decidere se continuare l’opera iniziata da Marino e proseguita dal commissario Tronca e, dunque, riassegnare questi immobili (circa 860) con un bando a evidenza pubblica.
Sul caso il presidente grillino del V Municipio, Giovanni Boccuzzi, promette: “Sfratto all'Anpi di Centocelle. Il municipio: "Non parte da noi"„romette: "Come il M5S ha sempre affermato, sin dai tempi della campagna elettorale, stiamo alacremente lavorando al superamento della delibera in questione". “
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