New York. Joe Biden gioca al rialzo sulla campagna vaccinale negli Usa, e promette che nei suoi primi cento giorni alla Casa Bianca verranno somministrate 200 milioni di dosi, il doppio di quando previsto inizialmente. Poco prima dell'atteso collegamento video al Consiglio europeo riunito a Bruxelles, il presidente americano ha tenuto la sua prima conferenza stampa da quando si è insediato a Pennsylvania Avenue, annunciando quello che lui stesso ha definito un «target ambizioso». Ai leader dell'Unione, invece, ha ribadito come gli Stati Uniti siano determinati a rivitalizzare l'alleanza con il Vecchio Continente e a lavorare insieme sul fronte della distribuzione globale di vaccini anti-Covid efficaci e sicuri, deludendo così chi si aspettava l'annuncio di una fornitura diretta di dosi ai Ventisette. Un collegamento breve quello di Biden, una mezz'ora in tutto: niente di operativo, ma un segnale importante, con un totale cambio dei toni rispetto al suo predecessore Donald Trump. «È ora di ricostruire la nostra alleanza transatlantica», ha dichiarato da parte sua il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, il quale lavora all'incontro con Biden fin dai primi giorni del suo arrivo alla Casa Bianca. Oltre a puntare a un'alleanza tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti sui vaccini come strumento di diplomazia a livello globale per promuovere i valori della democrazia occidentale, scalzando Cina e Russia. Dopo la partecipazione del segretario di Stato Usa Antony Blinken alla due giorni di ministeriale Nato a Bruxelles e l'incontro con la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen per parlare della «collaborazione» nella lotta al Covid, Biden è il primo presidente americano a parlare ai 27 dal 2009, quando a intervenire era stato Barack Obama in occasione del summit Usa-Ue di Praga, che si era svolto in concomitanza con la riunione informale del Consiglio europeo. Per il premier Mario Draghi, la partecipazione dell'inquilino della Casa Bianca all'Eurosummit «conferma la reciproca volontà di imprimere, dopo un lungo periodo, nuovo slancio alle relazioni tra l'Unione e gli Stati Uniti». Nel corso della conferenza stampa, Biden ha anticipato di voler costruire «un'alleanza di democrazie per discutere del futuro», con in cima all'agenda le sfide poste dalla Cina, che punta alla leadership mondiale. «Finché ci sono io non succederà», ha avvertito: «L'America tiene in alta considerazione il concetto di libertà e tiene ai diritti umani. Fino a quando Pechino continuerà a violare così brutalmente i diritti umani, noi continueremo senza sosta a richiamare l'attenzione del mondo per far sapere quello che succede». «Conosco Xi Jinping da tempo, è una persona intelligente - ha proseguito -. Abbiamo parlato per due ore, gli ho detto chiaramente che non vogliamo un scontro, ma una competizione, e una concorrenza leale». Tuttavia, il presidente ha insistito che il Dragone deve rispettare le regole internazionali. Mentre sulla Corea del Nord gli Usa si stanno confrontando con gli alleati: «Se sceglierà un'escalation ci sarà una risposta - ha sottolineato -.
Ma sono pronto anche a qualche forma di diplomazia, a condizione di una denuclearizzazione». E sul ritiro delle truppe Usa dall'Afghanistan, Biden ha spiegato che «non resteranno a lungo», ma sarà difficile rispettare il termine del primo maggio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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