Il cancro dell'intestino è ancora il terzo tumore più diagnosticato al mondo, con una media di 610mila morti all'anno a livello globale, e si registra come seconda neoplasia più comune tra la popolazione italiana, ma l' allarme che arriva dall'Oms è che la sua incidenza sta diventando sempre più precoce, perché è in significativo aumento nelle persone di età compresa tra i 25 e i 49 anni, un periodo in cui la prevenzione per questa patologia è blanda o ancora inesistente. Chi penserebbe infatti ad un tumore intestinale in un giovane adulto più o meno trentenne che accusi coliche e dolori addominali accompagnati da diarrea? E chi non pensa subito ad un episodio di emorroidi infiammate quando trova tracce di sangue sulla carta igienica dopo la defecazione? Eppure questi sintomi aspecifici, caratteristici di molteplici patologie intestinali, sono tra i segnali principali del tumore del colon-retto in una età fino a ieri considerata assolutamente non a rischio. Fino a un decennio fa infatti, il cancro del colon-retto (CCR) colpiva principalmente dopo i 50 anni, con un picco tra i 65 e i 70 anni, e lo screening era raccomandato soprattutto a coloro che avevano una storia familiare per questa patologia, mentre oggi gli oncologi di tutto il mondo suggeriscono di iniziare a fare la ricerca del sangue occulto nelle feci, la cui presenza è ancora invisibile ad occhio nudo, a partire dai 30 anni, la colonscopia di routine dal compimento dei 40 anni, e dai 25 anni nei pazienti che soffrono di malattie infiammatorie intestinali croniche, o che hanno sindromi ereditarie come la poliposi adenomatosa del colon e la sindrome di Lynch. Il tumore del colon retto nello stadio precoce è generalmente asintomatico in tutti i pazienti, oppure presenta una sintomatologia sovrapponibile a molte altre condizioni addominali, ma nel dubbio può essere diagnosticato facilmente con una retto-sigmoido-colonscopia, un esame endoscopico che permette all'operatore sanitario di vedere direttamente la lesione neoplastica, anche neonata, sulla quale vengono effettuate biopsie, ovvero prelievi di frammenti di tessuto per l'esame istologico di conferma, e la presenza della probabile malattia intestinale deve essere sospettata in tutti gli individui che hanno sintomi iniziali digestivi seppur sfumati e vaghi, ma che presentano contemporaneamente una anemia sideropenica (con carenza di ferro), dovuta allo stillicidio silenzioso di sangue rettale, insieme ad astenia e calo ponderale.
Il cancro colon rettale ad esordio precoce (Early-onset Colorectal Cancer, Eo-CCR), ovvero prima dei classici 50 anni, si differenzia dal punto di vista clinico e molecolare da quello ad insorgenza tardiva perché associato ad una prognosi con esito peggiore, sia perché viene diagnosticato più spesso in ritardo e in fase avanzata, sia perché la prevenzione di questa neoplasia non viene effettuata sui giovani pazienti, per cui si sta sviluppando una importante stato di vigilanza da parte dei medici, e di sensibilizzazione dell'opinione pubblica, sui primi segnali di allarme di questo tumore in età precoce, poiché è noto che quanto più tempestivamente viene individuata la malattia, tanto più promettenti e definitivi sono il trattamento e la prognosi.
Per l'incremento dei casi di cancro del colon retto tra i giovani statunitensi, l'American Cancer Society ha iniziato a raccomandare lo screening annuale dall'età di 40 anni, e l'incidenza del tumore intestinale precoce è stata registrata in crescita in tutte le fasce d'età fino ai 50 anni, per cui i ricercatori hanno avviato nuove indagini per capire meglio le ragioni alla base di questa impennata patologica. Tra i fattori di rischio considerati certi per lo sviluppo della malattia intestinale vi sono la solita dieta poco sana, ovvero ricca di carni rosse, insaccati, zuccheri e povera di fibre (frutta e verdura), il sovrappeso, l'obesità, la scarsa attività fisica, l'eccesso di alcol e il fumo, tutte condizioni che non spiegano comunque perché molte persone che le praticano per decenni non si ammalano mai durante la vita di questa neoplasia, e perché si sta registrando una diminuzione dei casi tra gli individui più anziani.
Il cancro del colon retto giovanile è spesso sottovaluto, i suoi sintomi iniziali vengono sovente scambiati per colite, colon irritabile, indigestioni o intossicazioni alimentari, il che spiega la frequente diagnosi tardiva calcolata di circa sei mesi, il tempo impiegato dai pazienti che arrivano tardi a fare la colonscopia o che sfuggono allo screening, ed in molti casi i sintomi sono presenti fino a 24 mesi prima della diagnosi, un ritardo che di certo non migliora la prognosi.
L'incidenza del Eo-CCR è quindi in aumento in tutto il mondo, con un tasso maggiorativo del 186,9% nel 2021 rispetto a trenta anni prima, per cui a tutti i pazienti che presentino uno o più sintomi, come sanguinamento rettale, anemia da carenza di ferro, diarrea, dolore addominale e disturbi dell'evacuazione, tutti segnali fortemente associati al cancro intestinale, va sempre consigliato l'esame endoscopico dell'intestino urgente e tempestivo, a qualunque età essi si presentino, poiché lo screening consente anche il riscontro e la rimozione di precursori tumorali prima della trasformazione in tumore maligno vero e proprio. Infatti il cancro del colon retto ha origine quasi sempre da polipi adenomatosi, ovvero tumori benigni che se non rimossi chirurgicamente o endoscopicamente, dopo 7/15 anni possono trasformarsi in forme maligne, un tempo più che sufficiente ad evitare la cancerizzazione della lesione infiammatoria cronica con una sorveglianza adeguata.
In Italia nel 2022 sono stati certificati 25.200 decessi legati alla patologia cancerosa intestinale, ma sono stati registrati anche 513.
500 casi di persone viventi dopo 5 anni dalla diagnosi di cancro del colon-retto, la maggioranza dei quali considerata guarita, con una percentuale che si attesta al 66% , tutti dati che evidenziano il ruolo cruciale della diagnosi precoce di malattia, la quale può essere individuata e sconfitta con una semplice colonscopia, una indagine forse fastidiosa, tra preparazione ed esecuzione, ma che spesso salva letteralmente la vita.
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