"Alleati in Ue con Liberali e Conservatori". Dal Ponte a giustizia e tasse, le priorità

Pronto il documento che sarà presentato il 15 luglio e che delinea le tappe azzurre. L'omaggio al Cav: "Continueremo uniti come voleva lui"

"Alleati in Ue con Liberali e Conservatori". Dal Ponte a giustizia e tasse, le priorità
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«Forza Italia ha un ruolo insostituibile nella politica italiana: quello di affermare e tradurre in azione politica i grandi principi liberali, cristiani, garantisti, europeisti, atlantici, che costituiscono la nostra identità e che solo Forza Italia rappresenta in modo organico e coerente».

Il percorso di avvicinamento al Consiglio Nazionale del 15 luglio è ufficialmente iniziato. E il partito di Piazza San Lorenzo in Lucina, sotto la regia di Antonio Tajani, lavora sui contenuti per definire il perimetro della sua azione politica e i contorni della propria identità. Ieri alla Camera il coordinatore azzurro e reggente in pectore del partito ha riunito i gruppi per illustrare la bozza del documento politico. Una «cornice valoriale» da cui «deriva l'appartenenza al Ppe, che orgogliosamente rappresentiamo in Italia e che costituisce parte essenziale della nostra identità».

Il documento si apre con il «commosso omaggio» alla «memoria» di Silvio Berlusconi. E la promessa solenne che tutti si impegneranno a «continuarne l'opera nello spirito di unità che ha sempre voluto». L'idea è quella di una appartenenza a una «Europa forte, salda nelle sue radici giudaico-cristiane e nei suoi valori liberali, protagonista nel mondo con una comune politica estera e di difesa, in stretto accordo con gli Stati Uniti e gli altri alleati della Nato, un'Europa espressione dei popoli e non soltanto degli Stati, che costituisce il più lungimirante sogno nell'eredità politica di Berlusconi». Per «realizzarla», si precisa nella bozza del documento, «è necessario far nascere alle prossime elezioni europee una maggioranza politica scelta dai cittadini d'Europa e costituita da famiglie di partiti omogenee, i Popolari, i Liberali, i Conservatori». Un segnale chiaro che arriva nei giorni in cui si è aperto il confronto con la Lega e con Matteo Salvini, intenzionato a ridisegnare le alleanze coinvolgendo anche il partito di Marine Le Pen e i tedeschi di Afd. Una apertura che - fa capire Tajani - il Ppe non accetterà mai.

Il documento per il Consiglio nazionale del 15 luglio "sarà arricchito dai contributi che arriveranno dai parlamentari, dai capigruppo, dai presidenti di Regione, dal mondo giovanile, dai seniores, dalle donne azzurre, da tutti coloro, quindi, che concretamente e con buona volontà vorranno partecipare a questa nuova fase, al meglio delle nostre possibilità.

Il documento - che sarà approvato al Comitato di presidenza di domani - andrà dunque «oltre gli adempimenti programmatici». Il documento, oltre a scoprire i principi dell'azione politica, enuncia i cavalli di battaglia del berlusconismo come la riforma della giustizia, il taglio delle tasse e il Ponte sullo Stretto, considerati condicio sine qua non per un efficiente impiego dei fondi del Pnrr». Avanti dunque con le riforme strutturali come «il taglio della pressione fiscale e la semplificazione del sistema di prelievo, nella prospettiva della flat tax da realizzare nella legislatura». In «parallelo», serve «ridurre gli oneri burocratici complessivi e semplificare la PA». E poi l'attenzione verso le infrastrutture, quindi «potenziamento e il miglioramento qualitativo della rete infrastrutturale (Ponte sullo Stretto, Tav, linee ferroviarie minori, banda larga, porti commerciali e turistici), completando quanto già realizzato o progettato dai governi Berlusconi, ma anche il recupero e la valorizzazione del territorio e lotta al dissesto idrogeologico; la valorizzazione capillare delle risorse culturali; il rilancio del sistema produttivo manifatturiero».

Tajani infine dice la sua sulle parole con cui Pier Silvio Berlusconi ha «socchiuso» la porta a un suo ingresso in

politica, non escludendo un ripensamento in futuro. «È importante per noi avere la famiglia Berlusconi vicino a noi, siamo ben lieti di averla vicino a Forza Italia. Ha tempo, se vuole scendere ben lieti, è una scelta sua».

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