Marianna Madia, Matteo Renzi, il Garante per gli scioperi: tutti furibondi per l'ammutinamento di vigili urbani e autisti dei mezzi pubblici di Roma nella notte di Capodanno. Una vera e propria ecatombe, con l'83,5% degli agenti indisponibili per malattia e gli autisti dell'Atac introvabili.
All'indomani di una notte da incubo, il presidente del Consiglio ha twittato la propria rabbia: "Leggo di 83 vigili su 100 a Roma che non lavorano 'per malattia' il 31dic - scrive Renzi - Ecco perché nel 2015 cambiamo regole pubblico impiego". Poche ore dopo, su Facebook, Renzi rincara la dose: "Episodi del genere non accadranno più." Nascosto dietro i consueti toni ottimistici, il messaggio è duro. E detta la linea al resto della squadra di governo.
Tanto è vero che poche ore dopo è intervenuto anche il ministro per la Pubblica Amministrazione Marianna Madia, annunciando provvedimenti e allineando la propria posizione a quella del premier: "Roma #vigiliassenti avanti con riforma P.a. per premiare eccellenze che ci sono e punire irresponsabili", twitta la Madia.
Al coro di critiche si è unito anche lo stesso Campidoglio, che pure sui vigili urbani della Capitale dovrebbe avere la responsabilità. È il vicesindaco Luigi Nieri a parlare con una nota: "Il dato delle assenze per malattia e altre motivazioni, pari all'83,5%, fatto segnare ieri dagli agenti del Corpo di Polizia locale di Roma Capitale è talmente rilevante numericamente da essere inequivocabile e inaccettabile - scrive Nieri - E poteva essere molto grave per la città di Roma. Tanto più perché arriva nel momento in cui, per altri versi, stiamo cercando un terreno comune di confronto, per concludere positivamente la questione sul contratto decentrato".
Va infatti detto che già alcune settimane fa gli agenti della polizia municipale capitolina avevano promesso agitazioni, annunciando scioperi ed assemblee sindacali per la notte di San Silvestro, a cavallo della mezzanotte. Nel mirino c'erano alcuni contrasti con il Comune sul tavolo di trattative per il contratto decentrato.
Poi ha parlato anche il sindaco Ignazio Marino, che ha definito la vicenda ingiustificabile e ha promesso che i responsabili dell'accaduto verranno chiamati a "renderne conto".
Nel frattempo il Garante degli scioperi ha avviato un "procedimento di valutazione" allo scopo di vagliare eventuali sanzioni. Se l'authority "verificasse un nesso causale tra la mobilitazione organizzata dai sindacati, sui quali l'Autorità si era già pronunciata, e le assenze per malattia (che saranno verificate sulla scorta dei dati forniti dall'amministrazione), non esiterà ad adottare le sanzioni".
Da parte dei sindacati dei vigili, intanto è arrivata una presa di posizione molto netta: "Ci sarà un crescendo
di proteste - ha dichiarato Francesco Croce della Uil - tra assemblee generali e denunce pubbliche, che arriverà al primo sciopero di categoria della storia di Roma. Tutti i sindacati scenderanno in piazza insieme."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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