Israele arresta Ballal, il regista e attivista premiato con l’Oscar 2025

Il coautore del miglior documentario è stato fermato durante gli scontri con i coloni in Cisgiordania

Israele arresta Ballal, il regista e attivista premiato con l’Oscar 2025
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Prima attaccato, aggredito e quasi linciato dai coloni israeliani in Cisgiordania, poi arrestato dai soldati israeliani. È quello che è accaduto ieri in Israele a Hamdan Ballal, co-regista di «No Other Land», il documentario premiato solo pochi giorni fa con l'Oscar 2025, prodotto da un collettivo israelo-palestinese, che racconta la distruzione della cittadina di Masafer Yatta, nella Cisgiordania occupata, a Sud di Hebron, da parte dei soldati israeliani.

Secondo quanto riportato dal gruppo di attivisti «Center for Jewish Nonviolence» e confermato dal quotidiano Times of Israel, decine di coloni hanno assalito il villaggio palestinese di Susiya, nell'area di Masafer Yatta, distruggendo alcune proprietà e lanciando pietre contro residenti, auto e case. Secondo la polizia, i palestinesi hanno risposto lanciando a loro volta pietre, anche in direzione del regista, che è finito sanguinante su un'ambulanza dopo aver riportato ferite alle testa e al costato. Proprio mentre veniva curato a bordo del mezzo, i soldati israeliani hanno arrestato lui e un secondo uomo palestinese che era con lui. Testimoni oculari riferiscono che quattro palestinesi sono stati feriti da pietre, la maggior parte in modo lieve, mentre la polizia afferma che tre palestinesi sono stati arrestati.

Yuval Abraham, co-regista di «No Other Land», ha scritto su X che Ballal è stato «linciato» e ha ferite alla testa e allo stomaco. Abraham ha aggiunto che non è ancora chiaro dove si trovi o se stia ricevendo cure mediche e non sono nemmeno note le sue condizioni. A preoccupare in particolare sarebbe la ferita alla testa, causata da una pietra che lo ha colpito.

«Il film ha fatto conoscere al mondo le violenze dell'occupazione» israeliana, ha detto qualche giorno fa Basel Adra, uno dei quattro giovani che hanno diretto, prodotto, scritto e montato il documentario. «Yuval, il mio collega israeliano, sta subendo attacchi anche peggiori», aveva aggiunto. Realizzato da quattro giovani attivisti palestinesi e israeliani, No Other Land racconta la distruzione della piccola comunità rurale di Masafer Yatta, in Cisgiordania, da parte dell'esercito israeliano. Uscito in circa 40 paesi ha scatenato polemiche e accuse, in particolare dopo il trionfo agli Oscar come migliore documentario dell'anno, rendendo i quattro giovani attivisti tra i cineasti più premiati e celebrati in tutto il mondo. Ora l'arresto choc.

La notizia ha subito fatto il giro del Web causando reazioni indignate a livello globale sia nel mondo del cinema che nella società civile, con la richiesta dell'immediato rilascio del regista da parte della polizia israeliana.

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