La Azzolina pontifica (ancora) sulla scuola: "I giovani mi stanno a cuore"

L'ex ministro dell'Istruzione torna alla carica dopo banchi a rotelle e didattica a distanza: "Mi ripresento agli elettori con umiltà e determinazione"

La Azzolina pontifica (ancora) sulla scuola: "I giovani mi stanno a cuore"

Tutti ricorderanno l'era targata Lucia Azzolina, tra banchi a rotelle e alunni a casa in didattica a distanza. Un passato, si spera, lontano. L'auspicio è che sia un remoto ricordo e non uno scenario vicino. L'ex ministro dell'Istruzione non gradiva di certo di un'ottima fiducia tra gli studenti, a cui però si continua a rivolgere in vista delle elezioni politiche fissate per domenica 25 settembre. L'ex grillina non si arrende e prova a proseguire la sua carriera nel mondo della politica.

La Azzolina torna alla carica

"Con umiltà e determinazione mi ripresento agli elettori per molte ragioni. La principale è che mi stanno a cuore i giovani", è l'affermazione della Azzolina. Che ha sposato la causa di Impegno civico dopo essere stata tra i volti noti del Movimento 5 Stelle. Nei primi giorni della scissione aveva avviato un momento di riflessione e alla fine ha preferito spostarsi tra le fila del nuovo partito di Luigi Di Maio. E ora si ripresenta agli elettori, impartendo ancora lezioni sulla scuola e pontificando sui giovani.

"Ce la metterò tutta, sicuro", garantisce a La Nazione. L'ex ministro dell'Istruzione si rivolge ai giovani, facendo promesse e proponendo ricette per un incrocio tra formazione-produzione e tra istruzione-lavoro. La domanda sorge spontanea: se tutto ciò rappresenta una priorità, per quale motivo non ha provveduto a risolvere problematiche che da tempo attanagliano il mondo della scuola? Eppure ha ricoperto un ruolo di assoluta priorità, non ha fatto di certo il passacarte.

L'attacco a Conte

Nell'intervista la Azzolina non ha risparmiato attacchi al Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte, reputato ormai un "partito padronale" all'interno del quale regnavano malumori e disagi: "Nessuna nostalgia. Anzi. Conte? Tanto capace come presidente del Consiglio quanto improbabile come leader".

L'ex M5S non ha fatto mancare parole al miele nei confronti di Luigi Di Maio, con cui ha condiviso la scelta di abbandonare il Movimento nei mesi scorsi. Nello specifico ha riconosciuto al ministro degli Esteri tre qualità che ha definito indiscutibili: "Quando sbaglia chiede scusa, impara velocemente e sa guardare avanti. Lo giudico un ottimo ministro".

Infine la Azzolina ha confessato di trovarsi a proprio agio nell'accozzaglia rossa, promuovendo dunque il minestrone con il Partito democratico, +Europa di Emma Bonino e Verdi-Sinistra italiana: "Il mio cuore batte da sempre a sinistra e in questa coalizione mi sento a casa, in piena condivisione di valori".

E ha fatto sapere che l'esperienza gialloverde con la Lega ha rappresentato la causa di sofferenza personale: "Non sa quanto ho sofferto, ma la politica è anche questo. Aver recuperato certe distanze è già un bel risultato".

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