Basta computer: in Olanda il voto sarà contato di nuovo a mano

Paura degli hacker

Basta computer: in Olanda il voto sarà contato di nuovo a mano

Manca giusto il calamaio e poi il ritorno al passato è completo. Le elezioni olandesi del prossimo 15 marzo saranno totalmente analogiche: niente computer e niente chiavette. Solo matite rosse per mettere la croce sul candidato prescelto, solida carta per le schede e un antico telefono con cui i presidenti dei diversi seggi, una volta terminato il conteggio rigorosamente manuale, passeranno i dati dello scrutinio al comitato elettorale centrale. Conteggio che poi deve essere ripetuto altrettanto manualmente nei 20 distretti elettorali del Paese, mentre a fino a oggi veniva fatto elettronicamente.

Dopo che Cia e Fbi hanno denunciato intrusioni nei sistemi informatici nazionali durante lo scorso voto presidenziale in tutto il mondo l'allarme è alto. Lo ha spiegato candidamente il ministero dell'Interno olandese Ronald Plasterk in un'intervista concessa alla catena televisiva Rtl. «Non possiamo escludere che attori internazionali possano avere interessi nell'intervenire nel nostro processo elettorale. Dovremo far affidamento sulla buona, vecchia carta». Meno di un mese fa il ministro degli Esteri Bert Koenders aveva spiegato che il governo era in stato di allerta per contrastare possibili interventi russi nella prossima tornata elettorale. Già da qualche tempo gli esperti di cybersecurity olandesi avevano avvertito il governo sulla fragilità dei programmi elettronici che gestiscono il sistema elettorale, ma fino a ieri nulla è stato fatto. «La vulnerabilità dei software ha sollevato concreti dubbi sulla possibilità che le elezioni possano venir manipolate» ha aggiunto Plasterk spiegando il passaggio al conteggio manuale. L'Olanda non è nuova a cambiamenti nel sistema di conteggio dei voti. Dalla fine degli anni Novanta al 2007 nei Paesi Bassi era prassi il voto elettronico, utilizzando macchinari prodotti dall'azienda olandese Nedap. Peccato che la tv dimostrò che i macchinari potevano essere manipolati in cinque minuti senza che gli uffici elettorali se ne accorgessero. Grande scandalo e immediata decisione di tornare alle vecchie care schede. Le stesse con cui il 15 marzo circa 12,6 milioni di elettori saranno chiamati a rinnovare i 150 seggi della Camera bassa. Gli ultimi sondaggi danno in vantaggio il Partito per la Libertà, guidato da Geert Wilders esponente della destra radicale accreditato di una trentina di seggi; poco più indietro il partito popolare dell'attuale primo ministro Mark Rutte, che oggi guida il Paese grazie a un'alleanza con i socialdemocratici del Partito del Lavoro.

Al momento nessuno dei due sarebbe in grado di formare un governo: a meno che non intervengano manine esterne a manipolare il voto. Ma a questo punto i sabotatori avrebbero bisogno di un buon numero di gomme per cancellare, altro che hacker.

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