In primavera dovrebbero tenersi le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale. La Basilicata si prepara dunque a una lunga campagna elettorale tra Pnrr, autonomia differenziata e cammino di avvicinamento verso il voto europeo, che in questi giorni viene visto come il più efficace termometro per registrare il consenso politico all'azione di governo. Ne parliamo con il governatore Vito Bardi (FI).
Governatore ho usato il condizionale («dovrebbero») perché ancora non è ufficiale la data delle elezioni.
«Sì. Infatti potrebbero svolgersi in primavera. Potrebbero però anche essere associate alle europee in un election day. Ancora non è stato deciso».
Pensa di offrire a Forza Italia la disponibilità per una ricandidatura?
«La mia disponibilità c'è. E il segretario Tajani mi ha già anticipato che vorrebbe ricandidarmi. È probabile che sarà così. Però si aspetta il tavolo con gli alleati. Perché la scelta del candidato è ovviamente collegiale».
A proposito di elezioni, in Forza Italia si è aperto il dibattito sulle alleanze in seno all'area italiana del Ppe.
«Sono d'accordo con quanti dicono che il partito non è un taxi. Ci deve essere un gioco di squadra sia prima che, soprattutto, dopo il voto».
Quello di febbraio sarà il primo congresso dopo la morte di Berlusconi.
«Berlusconi è stato un punto di riferimento non solo per Forza Italia ma per l'intera nazione. E il congresso è necessario proprio per fare in modo che quello che lui ci ha lasciato non venga disperso».
Altro tema di forte dibattito è il Pnrr. Dal suo punto di osservazione si sente ottimista o pessimista circa la sua realizzazione?
«Sono ottimista. Ci sarà sicuramente da discutere e da rivedere qualche progetto. Il Piano però andrà in porto. In Basilicata, per esempio, tutti i progetti regionali hanno compiuto l'iter necessario. Semmai ci sono ancora incertezze su alcuni dei piani a livello comunale».
La sua regione è pronta per l'autonomia differenziata?
«Non sono contrario a questa riforma ma ha senso soltanto se viene cancellato il gap tra nord e sud a livello di infrastrutture. Questa regione può attrarre investimenti. Soprattutto ora grazie all'autonomia energetica ma servono infrastrutture adeguate».
Cosa vuol dire autonomia energetica?
«Le compensazioni ambientali che abbiamo per le estrazioni petrolifiche le abbiamo usate per abbattere i costi del gas domestico e industriale e per favorire gli impianti fotovoltaici. Non a caso la nostra è una delle regioni con il più basso livello di inflazione».
Sul
piano di accoglienza dei migranti ha espresso alcune riserve. Di che si tratta?«In rapporto alla popolazione, ospitiamo più migranti rispetto alle altre regioni. Capisco l'emergenza ma il piano andrebbe rivisto».
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