Diego Della Valle e Flavio Briatore non sono due pericolosi sovversivi. Sia pur «diversamente», sono imprenditori di successo, danno lavoro a migliaia di persone e trattano da controparte con sindacati non certo amici. Per questo deve far riflettere che entrambi, ieri, abbiano dato la stessa lettura non convenzionale del caso Colosseo, i sindacati che chiudono i cancelli in faccia ai turisti per riunirsi in assemblea con i custodi. C'è un problema di senso di responsabilità dei lavoratori – dicono –, ma ancora prima c'è un problema di rispetto dei lavoratori che hanno diritto ad essere pagati puntualmente per il lavoro che svolgono. Cosa che, nel caso in questione, non avviene.
È un vizio antico di questo Stato non rispettare gli impegni e i contratti che stipula con i cittadini. E Matteo Renzi, in questo vizio ci sguazza. Invece di occuparsi a tempo pieno di come «pagare» senatori dell'opposizione per far approvare le sue riforme, il premier dovrebbe prima accertarsi che ai suoi dipendenti venga corrisposto il pattuito, siano essi i custodi del Colosseo o i poliziotti e i carabinieri costretti a straordinari gratis.
Dovrebbe, il premier, far saltare fuori gli ottanta miliardi che ancora ha di debito con le imprese che hanno lavorato per lo Stato prima di scatenargli contro gli esattori di Equitalia. Dovrebbe dare ai pensionati quanto dovuto di arretrati dopo un blocco degli scatti che anche la Corte Costituzionale ha definito illegittimo ed illegale. Non dovrebbe far sparire, da vero sciacallo, i soldi già stanziati per indennizzare gli esodati.
C'è da fidarsi di un uomo, di un capo che non paga dipendenti e debiti e poi alza la voce contro i creditori che bussano alla sua porta? Se fosse un imprenditore, oltre che incapace e fallito, si direbbe che è un bandito.
E avrebbe buone probabilità di finire in carcere per bancarotta fraudolenta perché ha distratto fondi comprando posti per senatori, aerei ed auto blu. Del resto, cosa c'è da aspettarsi da un signore che non ha mai lavorato un giorno in vita sua ma ha sempre ben campato sulle spalle dei contribuenti?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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