"Berlusconi divisivo? La sinistra è surreale. Il voto di Fi è scontato"

Il ministro: "Prima era il perno moderato delle larghe intese, ora impresentabile..."

"Berlusconi divisivo? La sinistra è surreale. Il voto di Fi è scontato"

Sulla partita del Colle si fa sentire la voce di Mara Carfagna, berlusconiana della prima ora e ministro per il Sud ascoltatissima dal premier Draghi. Quasi sbotta: «Assurda questa rappresentazione della sinistra sulla figura divisiva di Berlusconi».

Ministro Carfagna, al di là degli scontri ideologici, il centrodestra sarà decisivo dopo decenni per l'elezione del presidente della Repubblica. Cosa risponde al segretario Pd Letta secondo il quale la coalizione moderata non ha alcun diritto di rivendicare il Quirinale?

«Letta parlava alla platea del Pd, e capisco l'ansia di rassicurare il partito sulla possibilità di esercitare un ruolo in questa elezione. Ho trovato politicamente inconsistente il ragionamento su Berlusconi divisivo. Fino a ieri Berlusconi era considerato dalle sinistre in modo diametralmente opposto, direi condivisivo, nel senso che la sua presenza moderata, europeista, liberale consentiva di condividere soluzioni di governo altrimenti impossibili, spesso anche in contrasto con gli alleati sovranisti di Lega e Fdi. Nell'ultimo anno il Pd non ha fatto che esaltare Berlusconi come perno delle larghe intese in funzione stabilizzatrice e anti-populista, addirittura tifando per la famosa maggioranza Ursula. Il cambio di registro a cui abbiamo assistito è davvero surreale. La sinistra non può giudicare un leader presentabile quando si tratta di sostenere il governo di Enrico Letta; votare la presidenza europea di Ursula von der Leyen; salvare il Paese dal caos insediando il governo di Mario Draghi e poi, all'improvviso, trattarlo come un impresentabile»

Come viene vissuta al governo l'operazione per portare Berlusconi in cima al Colle? Ci sono imbarazzi con il premier Draghi, un altro nome di peso in corsa?

«Nessun imbarazzo. Abbiamo tutti l'orgoglio di aver contribuito in questi dieci mesi a salvare l'Italia dalla pandemia e dalla crisi, conquistando i fondi del Pnrr e producendo una manovra di bilancio senza precedenti per il robusto taglio alle tasse. Mario Draghi è stato ed è una guida sicura in questo enorme impegno. Alla scadenza del Quirinale era ovvio che ciascuna forza della maggioranza avrebbe giocato la sua partita: siamo tutti adulti e abbastanza esperti per rispettarci a vicenda in un frangente politicamente decisivo come questo».

Nel centrodestra si respira aria di ottimismo. Ma secondo lei Berlusconi può disporre dei voti necessari?

«Solo Berlusconi ha i dati politici e numerici necessari a una valutazione precisa. Il voto unanime e convinto di Forza Italia è scontato, ma credo che anche gli alleati faranno il massimo se il presidente si candiderà: sia Matteo Salvini sia Giorgia Meloni avrebbero moltissimo da perdere dalla sconfitta di una coalizione che entrambi aspirano a guidare».

Anche all'interno della coalizione ci sono spinte per un piano B alternativo. Il suo che cosa prevede?

«Non ho fatto Piani B, non lo ritengo necessario. Mi infastidisce anche l'espressione, è un gergo da guerra o da film d'azione. Qui siamo davanti alla più importante scadenza della nostra generazione politica, in un momento delicatissimo per il Paese: il solo Piano che una politica responsabile dovrebbe coltivare è concludere con serenità e rispetto delle regole l'elezione del capo dello Stato per poi riprendere a lavorare intensamente al salvataggio del Paese con l'attuazione del Pnrr».

Lei crede che questo governo potrà ripartire senza scossoni se Draghi dovesse restare a Palazzo Chigi?

«La continuità nell'azione di governo è essenziale. In questa vicenda il dato certo è uno solo, e credo che tutti ne siano consapevoli: gli italiani non perdoneranno chi in qualsiasi modo metterà a repentaglio la legislatura, il Piano di Ripresa e Resilienza e la nuova reputazione che abbiamo raggiunto nel 2021, che ci sta fruttando un rilancio economico in percentuali superiori a ogni più rosea previsione. Non lo perdoneranno le imprese, i cittadini, gli amministratori sul territorio, nessuno che abbia a cuore il futuro dell'Italia».

Se invece il presidente del Consiglio fosse eletto presidente della Repubblica lei riesce a immaginare un nuovo esecutivo senza passare dalle urne?

«Sarebbe difficile ma non impossibile. La volontà del Parlamento è sovrana, e questo Parlamento credo si impegnerà a fondo per trovare soluzioni».

L'elezione al Colle in tempo di Covid rischia di essere sfalsata. Ci sono spinte per non fare votare i positivi o gli eletti in quarantena mentre sale la disputa sul contrasto alle schede elettorale segnate in modo riconoscibile per evitare franchi tiratori ed attirare voti di altri schieramenti. Vede rischi di contestazioni?

«Credo si troveranno soluzioni efficienti, so che gli uffici di Camera e Senato stanno lavorando intensamente. Sulle quarantene credo che valga la responsabilità dei singoli: è un dovere, davanti a un impegno come questo, evitare di esporsi al minimo rischio di contagio per poter rispondere alle chiamate».

C'è la sensazione che la corsa al Colle abbia distratto nelle ultime settimane il presidente del Consiglio, parso molto attento a non creare malcontento tra le varie anime della maggioranza. Provvedimenti basilari come il Pnnr hanno risentito di questo clima di fine settennato?

«Non credo, il lavoro di tutti i ministeri e di tutti i colleghi è molto intenso. Siamo consapevoli che la tabella di marcia del 2022 è impegnativa, con 102 obiettivi e 66 riforme da mandare in porto, tra cui quella della giustizia. Nell'ambito delle mie strette competenze, abbiamo appena ricevuto e reso pubblica la relazione della Commissione Giustizia civile al Sud, insediata di concerto con la ministra Marta Cartabia: è una ricognizione articolata della situazione delle 16 Corti d'Appello e dei 62 Tribunali del Sud e delle Isole, che si trasformerà a breve in provvedimenti concreti per aumentare l'efficienza degli uffici in difficoltà».

Ministro, quando finirà lo stato di emergenza legato al Covid? Che anno sarà per la ripresa del Paese?

«Questo sarà, deve essere, l'anno della ripresa. L'anno in cui apre un grande cantiere Italia con le opere infrastrutturali finanziate dal Pnrr, l'alta velocità, l'edilizia scolastica, l'efficientamento energetico e la svolta green nelle imprese e nei consumi domestici.

L'anno d'avvio della ricucitura tra Nord e Sud del Paese con nuovi servizi e opportunità per milioni di meridionali, e soprattutto per i giovani e le donne. Io ci credo fermamente, e so che le speranze degli italiani vanno in questa direzione: non dobbiamo deluderle».

Commenti
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Avatar di edode edode
19 Gen 2022 - 17:13
@Agrippina vero pure quello. per questo in FI attualmente l'ideale sarebbe un letta zio.
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Avatar di lurabo lurabo
18 Gen 2022 - 10:14
i soliti voltagabbana sinistri, bisogna estirparlo questo cancro
Mostra risposte (3)
Avatar di Rabinki Rabinki
18 Gen 2022 - 10:54
@lurabo Ma se la prenda con Renzi che, pur essendo in debito con Berlusconi per lo sgarbo su Mattarella, ora sta mercanteggiando cercando di far salire il prezzo dei suoi voti. Ma Berlusconi non ci casca, lui pretende di essere eletto aggratis!
Avatar di ST6 ST6
18 Gen 2022 - 12:02
@lurabo Salvini, 6 giorni fa: "Draghi resti premier".
BEATA IGNORANZA
Avatar di lurabo lurabo
18 Gen 2022 - 17:48
@ST6 esatto come sempre BEATA IGNORANZA, proprio non ce la FAI
Avatar di Agrippina Agrippina
18 Gen 2022 - 10:17
«La continuità nell'azione di governo è essenziale. In questa vicenda il dato certo è uno solo, e credo che tutti ne siano consapevoli: gli italiani non perdoneranno chi in qualsiasi modo metterà a repentaglio la legislatura, il Piano di Ripresa e Resilienza...".

In questa frase, nemmeno troppo velata, c'è l'elemento chiave che orienterà anche parte di FI nel voto del prossimo pdr.

Chi ha orecchie per intedere....
Avatar di ST6 ST6
18 Gen 2022 - 12:01
@Agrippina "«La continuità nell'azione di governo è essenziale"
Infatti Salvini ha detto pochi giorni fa: "Draghi deve restare PdC per continuità".

Tutti sinistri, Carfregna e Felpini, per lurabo...
Avatar di Giorgio Colomba Giorgio Colomba
18 Gen 2022 - 10:28
Che per il Colle la Carfagna ritenga di dover precisare il voto "scontato" di Fi, significa che non lo è.
Avatar di Agrippina Agrippina
18 Gen 2022 - 11:07
@Giorgio Colomba lo sarà in proporzione alle garanzie che riceveranno di poter restare in vita, cosa tutt'altro che semplice e scontata.Perchè nelle more delle riflessioni non ne ho ancora letta una che riguardi l'eventuale futuro di FI qualora silvio sedesse al colle dovendo quindi abbandonare il partito, un partito che non ha mai coltivato altre leadership, che non ha una classe dirigente sufficiente a tenere insieme tutti.
Avatar di Duka Duka
18 Gen 2022 - 10:30
Berlusconi divisivo?? perchè Napolitano fu COLLANTE ????
Avatar di edode edode
18 Gen 2022 - 11:23
@Duka neppure napolitano. sono d'accordissimo. la domanda e': dobbiamo fare meglio della sinistra o dobbiamo metterci allo stesso livello? presentare un politico che si e' sempre detto "il baluardo contro " gli avversari politici non ha mai cercato di essere un pontiere o una figura trasversale. fosse un letta zio, che ha sempre cercato accordi con la sinistra in vece di berlusconi, sarebbe ben altra cosa. tralasciamo poi la salute di berlusconi, che nell'ultimo anno e mezzo e' stato piu' al san raffaele che a roma. facciamo spostare i granatieri al san raffale per le visite dei capi di stato?
Avatar di edode edode
18 Gen 2022 - 10:41
chiunque sia stato un leader di uno schieramento in un sistema quasi bipolare come quello italiano degli ultimi 30 anni difficilmente non e' divisivo. ancor piu' berlusconi si sempre posto come baluardo contro l'altra parte ("il baluardo contro il comunismo" anche se dall'altra parte c'erano i prodi o i renzi o i letta, che non sono esattamente per l'abolizione della proprieta') non ha mai reso berlusconi un pontiere o una figura ben vista per chi invece si rispecchia nella sinistra. pensiamo all'uscita "spero che gli italiani non siano cosi' coconi da votare per la sinistra".... come se un dibattista, che ha sempre sputato contro berlusconi, poi volesse venir accettato da FI. dai. non e' surreale, e' realismo. come pure prodi, essendo stato a capo del csx non era affatto digeribile per l'altra fazione.
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Avatar di Agrippina Agrippina
18 Gen 2022 - 12:25
@edode commento che condivido, lei ha ben spiegato la caratteristica intrinseca del politico che viene scelto ed eletto al Colle. Ciampi è stato l'unico "tecnico", tutti gli altri hanno avuto una storia parlamentare (e quindi politica e di partito, ovvero di parte per definizione), e tutti si distinguevano per il tratto diplomatico, riconosciuti come non conflittuali o ostili dagli altri. Il suo esmpio su Di Battista è calzante e rende l'idea più di qualunque altra argomentazione.
Avatar di edode edode
18 Gen 2022 - 17:00
@Agrippina grazie. inoltre, napolitano, essendo stato del PCI per lungo corso, e' stato giustamente visto come una persona MOLTO, troppo di sinistra e secondo me gia' solo per il suo trascorso non era ideale. 100 volte meglio di berlusconi e' letta zio, il vero sarto a cucire strappi per conto di berlusconi, un vero pontiere, senza smanie di protagonismo.
Avatar di Agrippina Agrippina
18 Gen 2022 - 18:06
@edode su napolitano c'è da dire che la sua storia politica ha diluito il peso della sua appartenenza al pci.Mi spiego, Napolitano è stato un dirigente storico del PCI, ma dentro quel partito è sempre stato l'uomo della diplomazia, quello che oggi si definisce pontiere, ad esempio l'unico esponente del PCI accreditato a Washington in tempi di guerra fredda, colui che aveva ottimi rapporti con la dc ed il psi, insomma il volto meno conflittuale e più dialogante di quel partito. Senza queste credenziali difficilmente sarebbe stato eletto, ed infatti nessuno prima di lui e nemmeno dopo di lui, che proviene dal pci lo è mai stato.Al pdr si chiede di avere delle qualità politiche intrinseche, avere capacità di dialogo, mediazione e persuasione (si pensi alla soluzione delle crisi di governo), non essere un soggetto ostile e/o conflittuale, avere buoni uffici internazionali.
Avatar di edode edode
19 Gen 2022 - 17:13
@Agrippina vero pure quello. per questo in FI attualmente l'ideale sarebbe un letta zio.
Avatar di Klotz1960 Klotz1960
18 Gen 2022 - 10:45
Surreale e' presentare la spuntatina nelle tasse come un "robusto taglio", come dimenticare che nel frattempo siamo diventati una colonia di ripopolamento dall'Africa
Avatar di ST6 ST6
18 Gen 2022 - 12:03
@Klotz1960 Sono belli i soldi del Recovery, sono tanti. A cdx come a csx
Avatar di vinvince vinvince
18 Gen 2022 - 11:25
… la sinistra maestra nel demonizzare gli avversari politici come nessuna altra forza politica osa alzare la voce ?
Avatar di baio57 baio57
18 Gen 2022 - 11:42
Meglio si dedichi al Monza....
Avatar di Rugantino49 Rugantino49
18 Gen 2022 - 11:44
Al di là del mio personale giudizio sull'opportunità della candidatura Berlusconi, stante l'età e la pendenza del giudizio in Europa, sembra pacifico che l'unico nome che potrebbe garantire il prosieguo della legislatura allorché il PdC, come da prassi, presenterà le dimissioni del governo in carica nelle mani del nuovo PdR sarebbe proprio Berlusconi, che di questo governo è stato il più rilevante sponsor...
Avatar di Agrippina Agrippina
18 Gen 2022 - 13:27
@Rugantino49 ad onor del vero lo sponsor di questo governo è Mattarella, e se c'è qualcuno che può vantare qualche merito più degli altri azionisti è renzi che ha fatto prima cadere quello di prima e poi ha mantenuto il suo gruppo rendendo vano il tentativo di vedere il terzo governo Conte.

Gli altri son saliti sul carro del vincitore con grande comodità e avendo solo da guadagnarci.
Avatar di marino.birocco marino.birocco
18 Gen 2022 - 11:46
Ci mancherebbe che il voto di FI non fosse scontato , questa dichiarazione mi pare abbia dei risvolti ambigui.

Comunque sia con buona volonta e un prezzo equo qualche voto lo raccatterete sicuramente.
Avatar di rokko rokko
18 Gen 2022 - 12:29
Ma a destra non ce l'hanno un candidato PdR differente da berlusconi? O berlusconi o niente? Come funziona?
Avatar di CarloLinneo CarloLinneo
18 Gen 2022 - 12:29
Berlusconi non è per niente divisivo. Specialmente la sinistra lo ha in grandissima considerazione per la sua capacità poitica e la sua altissima statura morale e la specchiata onestà.
Avatar di edode edode
18 Gen 2022 - 17:00
@CarloLinneo ci ho impiegato alcuni secondi a interpretare bene!! ;-)
Avatar di PANDORINO62 PANDORINO62
18 Gen 2022 - 13:30
Se l'America ha eletto BIL CLINTON....SILVIO non è di certo da meno....anzi....
Avatar di edode edode
18 Gen 2022 - 17:01
@PANDORINO62 beh, non e' che dobbiamo inseguire risultati poco eclatanti degli altri se noi abbiamo la possibilita' di fare meglio.
Avatar di peter46 peter46
18 Gen 2022 - 13:38
Rosy Bindi:per il centro del cosìddetto cdx ="più bella che intelligente".

Mara :dalla dx del cosìddetto cdx="Più bona che intelligente".Non per niente viene apprezzata anche in IV,e da Renzi in persona.
Avatar di jasper jasper
18 Gen 2022 - 16:47
Cosa c'é piùdivisivo della sinistra in Italia. Öensate a Napoletano un comunista a tutto tondo che è stato PdR per due volte. Più divisivo di costui chi c'era`
Avatar di ex d.c. ex d.c.
18 Gen 2022 - 18:54
Un candidato non è divisivo solo se è di SN
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