Silvio Berlusconi a pochi giorni dal voto del 4 marzo torna a mettere nel mirino il Movimento Cinque Stelle. In un'intervista a Radio Anch'io su Radio Uno, il Cavaliere parla dei 5 Stelle si lancia in una "profezia" sugli scenari "post-voto". Il leader di Forza Italia spiega che i grillini potrebbero essere il primo partito, ma di fatto non governeranno: "Non raggiungeranno il 40 per cento richiesto dalla legge elettorale". Poi il Cav parla del peso elettorale dei 5 Stelle: "Avevamo paura, è vero. Avevo sentito in me forte il dovere di scendere in campo ancora quando sembrava avessero la possibilità di essere maggioranza e dare vita a un governo ma questo - assicura - è superato e Di Maio lo sa bensisimo".
Poi sull'ipotesi di affidare un Camera ai pentastellati in caso di vittoria del centrodestra afferma: "Era una forma di gentilezza, di fair play, normale nella Prima Repubblica. Non sarei assolutamente contrario. Ma si potrebbe fare - avverte il leader e candidato premier FI - se la loro opposizione fosse nei limiti di una dinamica responsabile". Poi il leader di Forza Italia commenta anche la lista dei ministri inviata da Di Maio al Colle via mail: "È un governo di personaggi sconosciuti.
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