Mentre Bruxelles guarda preoccupata la formazione del nuovo governo italiano, Silvio Berlusconi mantiene la sua linea europeista e vola a Sofia per il vertice del Ppe che precede il summit tra i leader dell'Ue e i Balcani occidentali.
"In Europa c’è una grande preoccupazione", ammette il leader di Forza Italia dopo l'incontro. Ma smentisce che l'Ue voglia dettare all'Italia un premier o ministri che non cambino la linea nei confronti di Bruxelles. "Non c’è nessun complotto dell’Europa nei confronti dell’Italia, al contrario", assicura, "Non è un complotto è il contrario del complotto: l’Europa sta cercando di darci una mano, c’è la voglia di aiutare l’Italia a uscire dalla situazione in cui siamo".
"Preoccupazione è la parola che fotografa la situazione attuale", aggiunge il Cavaliere, "Io sono rimasto con la presidenza del Ppe e mezz’ora con il presidente del partito. C’è moltissima preoccupazione in tutta Europa. E anche io sono molto preoccupato per quello che può succedere alle aziende e ai risparmiatori. Le notizie che sono emerse, i comportamenti che abbiamo potuto vedere sono cose che inducono a delle riflessioni e a una grande preoccupazione".
Per Berlusconi si tratta della prima uscita pubblica dopo la riabilitazione ottenuta dal tribunale si sorveglianza di Milano. "Ricandidarmi? No, non sono tentato, per ora non è in programma a riguardo", sostiene, "Vediamo in un prosieguo che cosa succede".
E a chi gli chiede se i popolari europei gli avessero chiesto di fare
opposizione dura al nuovo governo risponde: "Non siamo arrivati a questo punto: sanno del mio passo di lato soprattutto per evitare le elezioni, ma mi hanno espresso grande preoccupazione ripetutamente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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