Bimbi in difficoltà affidati a pedofili. A Berlino l'orrore nascosto per 30 anni

A convincere le autorità il sociologo e pedagogo Kentler

Bimbi in difficoltà affidati a pedofili. A Berlino l'orrore nascosto per 30 anni

Per circa trent'anni le autorità sanitarie di Berlino hanno affidato bambini in difficoltà a uomini pedofili o a case famiglia gestite da pedofili. La conferma arriva da uno studio dell'Università di Hildesheim che, sfogliando fascicoli degli ultimi cinque decenni ha svelato l'esistenza «soprattutto negli anni '60 e '70 di una rete tra le istituzioni educative scientifiche, l'amministrazione del Senato (il governo della capitale, ndr) fino ai singoli uffici di assistenza per i giovani del distretto di Berlino in cui le posizioni dei pedofili venivano accettate, sostenute e difese». Sponsor culturale dell'affidamento agli orchi era il sociologo e pedagogo Helmut Kentler.

Guru dell'emancipazione sessuale e rispettato presidente della Società tedesca per la ricerca sociologica sulla sessualità, Kentler aveva convinto assistenti sociali e autorità sanitarie che il contatto sessuale fra adulti e bambini fosse privo di controindicazioni. E, consultato, dava parere positivo all'adozione o all'affidamento di minorenni a pedofili anche di sua conoscenza perché si sarebbero rivelati genitori particolarmente affettuosi. Nel ricevere il rapporto la ministra per l'Istruzione della città di Berlino si è detta «scioccata e inorridita» e ha riconosciuto la responsabilità delle istituzioni per le violenze subite dai bambini, oggi adulti traumatizzati. Eppure fino a oggi un risarcimento morale ed economico a favore delle vittime di allora non c'è stato. Da un lato perché Kentler è morto nel 2008 e dall'altro perché molti dei reati contestati oggi sono caduti in prescrizione. La stampa tedesca ha riportato il caso di bambini di sei anni affidati al berlinese Fritz H., padre adottivo raccomandatissimo da Kentler a dispetto anche di suoi precedenti per abusi su minori. Sul suo caso furono aperte delle indagini, inconclusive, solo perché nel 2011 uno dei suoi figli, un minorenne disabile, morì di influenza dopo che il padre rifiutò nel modo più assoluto che fosse visitato da un medico. Neppure Fritz H. è stato assicurato alla giustizia: la Berliner Zeitung ha spiegato che la causa intentata contro di lui da uno dei suoi figli vittima di violenze sessuali e torture psicologiche si è spenta con la morte dell'uomo nel 2015. Per la loro opera, i padri affidatari del rapporto stilato dall'Università di Hildesheim ricevevano un regolare sostegno finanziario dalle autorità berlinesi.

Ma la rete degli orchi, si legge ancora nel documento, contava anche sulla complicità dell'ex Centro Pedagogico di Berlino, dell'Istituto Max Planck per lo Sviluppo Umano, della Freie Universität e del Seminario Pedagogico di Gottinga. Legami sono stati trovati anche con la scuola privata di Odenwald per l'«Educazione Nuova» chiusa nel 2015 dopo che furono rivelati gli abusi sessuali subiti dai suoi allievi negli anni '70 e '80.

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