Sandro Gozi, al centro delle polemiche qualche settimana fa per un incarico a Parigi e per essere stato eletto a Strasburgo con la lista di En Marche di Emmanuel Macron, critica fortemente l'affossamento della candidatura della francese Goulard nella Commissione Ue. Gozi prende atto della bocciatura ma attacca e "difende" la posizione della candidata transalpina (e di Macron): "È stata vittima di un regolamento di conti, è stata bocciata per dei giochi politici di cui l'Europa non ha alcun bisogno". A questo punto i toni di Gozi si fanno più duri e parla di "vendette" su Macron ma anche di una voglia di rivalsa sul presidente francese: "Una voglia di rivalsa che non ha alcuna ragion d'essere, perché credo che il dovere di tutti nelle istituzioni europee sia quello di fare le scelte migliori per rilanciare l'Europa".
E invece, come riporta l'Adnkronos, secondo l'ex sottosegretario agli Affari europei, "la procedura è stata presa in ostaggio per regolare dei conti, un atteggiamento che non mi pare sia all'altezza delle richieste dei cittadini, che vogliono che lavoriamo per riformare l'Ue". Poi l'ex sottosegretario agli Affari Europei nel governo Renzi e nel governo Gentiloni, protesta a gran voce contro la bocciatura della Goulard: "Questo gioco, che potrebbe essere nefasto, va stoppato subito". La chiusura del suo commento è una difesa degli interessi francesi: "Il portafoglio dato alla Francia deve rimanere". Le sue parole seguono quelle di Macron.
Il presidente francese ha infatti mostrato forti perplessità per la scelta di fermare la nomina a Commissario della Goulard: "Io mi sono battuto per un portafoglio, avevo proposto tre nomi - ha affermato Macron - Mi hanno detto che il nome era formidabile, va bene e poi mi dicono che non lo vogliono più. Mi devono spiegare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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