La Boldrini pronta a candidarsi a Milano: "Sfiderei Salvini a casa sua"

La Boldrini sceglie Milano: non ci sarà la sfida con Minniti. "È meglio sfidare Salvini a casa sua..."

La Boldrini pronta a candidarsi a Milano: "Sfiderei Salvini a casa sua"

"Dove mi candido? Quando sarà ufficiale si saprà, ormai è questione di giorni". Il presidente della Camera, Laura Boldrini, prende tempo. Le indiscrezioni dicono a Pesaro contro Marco Minniti o Milano 1 contro Matteo Salvini. "Mi piacerebbero tutti e due - assicura a Un giorno da pecora - ma Salvini dice che mi vuole sfidare e allora non c'è niente di meglio che andare a casa sua a sfidarlo". Una sfida che il leader del Carroccio ha accettato con entusiasmo: "Finalmente si confronterebbe su legalità, sicurezza, immigrazione e difesa vera dei diritti e della libertà delle donne".

La Boldrini non correrà nel collegio uninominale di Pesaro. "Il presidente della Camera - fanno sapere fonti vicine al dossier - ha fatto sapere che non sarà candidata nella regione, ma quasi sicuramente a Milano dove guiderà anche il listino proporzionale". La Boldrini avrebbe già ringraziato il partito marchigiano che le aveva chiesto la disponibilità a candidarsi ad Ancona ("Pesaro - fanno sapere da Liberi e Uguali - non era mai stata presa in considerazione") ma sarebbe stato complicato dividersi tra la Lombardia e la sua regione. La sfida sarà dunque con il leader del Carroccio. "Salvini deve capire un po' di cose - ha detto il presidente della Camera - che le donne non sono bambole gonfiabili o che le case chiuse non c'entrano con l'amore. Lui dice che l'amore fa bene? Ma bisogna distinguere tra amore e sesso a pagamento".

"Salvini è in politica dagli anni Novanta, da quando aveva 17 anni, credo abbia fatto solo politica in vita sua. In tutto questo tempo non ho capito cosa abbia portato di buono al Paese". A Un giorno da pecora, la Boldrini ha accusato Salvini di creare soltanto confusione: "Vorrei capire qual è l'apporto alla soluzione dei problemi.

La verità è che a Salvini non interessa la soluzione dei problemi, perché se non ci fossero più quei problemi, di che parlerebbe? Il suo interesse è di far si che il problema dell'immigrazione non si risolva". E ancora: "Perché se tu gli togli l'immigrazione e gli dai una buona gestione del fenomeno migratorio, con chi se la prenderebbe? Contro chi si scaglierebbe? Cosa andrebbe blaterando?".

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