Dopo aver eletto Maria Elisabetta Alberti Casellati alla presidenza del Senato, ora, dentro Forza Italia si ragiona sui nomi dei capigruppo delle due Camere che si voteranno martedì prossimo. Di sicuro, al momento, c'è il ritiro di Renato Brunetta da capogruppo alla Camera, lasciando così morire l'idea di una raccolta firme da parte dei suoi oppositori.
A comunicarlo è lo stesso Brunetta che, via Twitter, scrive:"Vorrei tranquillizzare i tanti o pochi malpancisti del mio gruppo, che puntano a prendere il mio posto di presidente dei deputati di Forza Italia: non ho alcuna intenzione di fare per altri 5 anni un mestiere così difficile, logorante e, per certi versi, pericoloso #nonservonolefirme #statesereni". Secondo l'Adnkronos l'ipotesi in campo più accreditata è quella che vedrebbe Anna Maria Bernini capogruppo al Senato e Maria Stella Gelmini alla Camera.
Berlusconi, qualche giorno prima dell'insediamento del Parlamento, per la prima volta, aveva aperto alla possibilità di sostituire i capigruppo con una votazione "visto le richieste arrivate da più parti" ma aveva anche precisatp che in questa "delicata fase istituzionale" la gestione del partito in Aula sarebbe stata affidata alla "esperienza" dei presidenti uscenti, Romani e Brunetta. Secondo i rumors, Mara Carfagna resta, invece, tra le più accreditate per il posto di vicepresidente della Camera in quota azzurra.
Vorrei tranquillizzare i tanti o pochi malpancisti del mio gruppo, che puntano a prendere il mio posto di presidente FI Camera: non ho alcuna intenzione di fare per altri 5 anni un mestiere così difficile, logorante e, per certi versi, pericoloso #nonservonolefirme #statesereni
— Renato Brunetta (@renatobrunetta) 24 marzo 2018
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