Calenda contro Grasso: "Vuole fare il Trump..."

Il ministro renziano contro il leader di Leu: "Sulle tasse universitarie è trumpiano". E attacca M5S e Forza Italia: "Mettono a rischio il Paese"

Calenda contro Grasso: "Vuole fare il Trump..."

Carlo Calenda torna a far campagna elettorale per il Partito democratico e approfitta dei microfoni di Circo Massimo su Radio Capital per attaccare gli avversari.

Come Pietro Grasso, che ieri all'assemblea di Liberi e uguali ha proposto l'abolizione per tutti delle tasse universitarie. "La proposta si caratterizza come un supporto fondamentale alla parte più ricca del Paese", ha detto il ministro per lo Sviluppo economico, "È l'opposto di quello che immagino Liberi e uguali vuole fare, è una cosa trumpiana non di sinistra".

Ma Calenda non risparmia nemmeno gli altri due "poli", sostenendo che senza la vittoria del Pd "non avremo una politica economica seria e un governo in grado di esercitarla" e che per questo "andremo incontro a seri problemi" perché l'emergenza non è stata del tutto superata e si deve stare "con i piedi per terra". "Due proposte su tre (quelle del centrodestra e del Movimento 5 Stelle, ndr) sono pericolose per l'Italia perché non tengono conto della fragilità economica e tendono a promettere tutto a tutti, dalle pensioni minime all'abolizione del bollo auto, cose forse giuste ma che non ci possiamo permettere", ha detto il ministro. Che loa ancora il centrosinistra: "Ha portato l'Italia fuori dalla recessione e ha ridotto il deficit", dice, "Il Pd non ha fatto Truman show al governo, ha governato bene e ha gestito cose serie in modo serio, dalle banche all'immigrazione. La nostra è l'unica linea costruttiva e di responsabilità. Dobbiamo opporla a chi vuole abolire le tasse a tutti e regalare alle persone animali da compagnia e dentiere: tutte cose che nulla hanno a che fare con lo sviluppo di un Paese".

E la promessa di Renzi di abolire il canone Rai? Nonostante i toni più pacati, Calenda resta critico: "Mi sembra che Renzi si sia corretto e che ha intenzione di abbassarlo e non di abolirlo", dice ora il ministro, "Penso che questo sia giusto perchè la

Rai deve dare prova di riuscire a spendere bene i soldi, ma abolirlo per farlo pagare con la fiscalità generale è un errore. I soldi dello Stato non sono cosa altra rispetto ai soldi dei cittadini: sono gli stessi".

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