Pure Prodi chiude al "campo largo". Il "nuovo Ulivo" è già fallito

Letta ora spinge per cambiare sistema elettorale, archiaviata l'ipotesi del campo largo. E Prodi sentenzia: "Si sta rimescolando tutto"

Pure Prodi chiude al "campo largo". Il "nuovo Ulivo" è già fallito

Mentre la tensione fra Movimento Cinque Stelle e Palazzo Chigi continua a restare altissima, con l'ex premier Giuseppe Conte deciso a far rispettare delle condizioni per la permanenza dei grillini all'interno del governo, il Partito democratico inizia a temere di trovarsi presto senza alleati.

Ipotesi grande alleanza di centrosinistra? Romano Prodi, intervistato da Metropolis, su Repubblica, fornisce il suo punto di vista: il campo largo è ormai una possibilità scartata. "È iniziato un processo con la scissione Di Maio-Conte che non si ferma qui. Bisogna approfittare di queste settimane estive per discutere di programmi e punti perché si sta rimescolando tutto", afferma il professore, che aggiunge "non c'è più il campo largo, c'è un campo senza recinti che va ridisegnato di nuovo, questa è la differenza con 10 giorni fa".

Tutto da rifare. Un bel grattacapo per l'attuale segretario del Pd Enrico Letta, che deve fare i conti anche con un altro dato di fatto: oltre a essere instabili, i Cinque Stelle si trovano in piena emorragia di voti. Sono i dem, adesso, a raccattare più consensi.

Proprio per questo Letta ha recentemente ribadito i punti cardine del suo partito, giusto perché questo non venga confuso col M5S. "Il perimetro del nostro progetto politico è chiaro: sostenibilità, giustizia sociale e diritti civili. Il Pd, in quanto perno del campo dei progressisti, ha la responsabilità di tenerlo aperto a tutti coloro che chiamati a scegliere su quei valori ci si identificano", ha dichiarato. I valori, insomma, restano gli stessi, non cambiano a seconda delle scissioni grilline.

Anzi, proprio a causa del grande caos che infuria in casa pentastellata, i dem stanno ormai prendendo in considerazione la riforma proporzionale, così da non essere obbligati a dover fare delle alleanze. Enrico Letta spinge adesso per cambiare il sistema elettorale, così da poter correre ai ripari. Un'idea che sembra approvare anche Romano Prodi.

"Io sono l'ultimo dei Mohicani sul

maggioritario" dichiara nel corso dell'intervista, "ma tutto è meglio del Rosatellum, anche un proporzionale con preferenze che almeno dà un minimo di potere all'elettore se questo è il massimo che si può ottenere".

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