Gaffe al Tg1, che durante un servizio sulla guerra in Medio Oriente manda in onda delle cartine geografiche, con una rappresentazione religiosa sbagliata. E per quell'errore, che non è sfuggito all'occhio di Maurizio Gasparri, la colpa viene data sarcasticamente al leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio.
Il Tg di Rai1 ha mandato in onda una cartina geografica, che rappresenta la situazione religiosa in Medio Oriente. Lì, la religione musulmana ha sviluppato due correnti, una sciita e una sunnita. La diatriba tra sunniti e sciiti ha origini molto antiche: risale, infatti alla morte del profeta Maometto, nel 632 d.C. Secondo la maggior parte delle tribù, la carica politica e religiosa sarebbe dovuta passare all'amico di Maometto Abu Bakr, padre della moglie, mentre a detta di altri seguaci, il successore avrebbe dovuto essere individuato tra i consanguinei di Maometto. Ad avere la meglio furono i sostenitori di Abu Bakr, che presero il nome di sunniti e che oggi rappresentano l'80% dei musulmani. I sunniti basano la loro religione sulla vita del profeta Maometto e sui suoi insegnamenti (la Sunna), mentre gli sciiti vedono negli ayatollah (i leader religiosi) un riflesso di Allah sulla Terra.
Iran e Iraq sono oggi a maggioranza sciita. Ma, nella cartina trasmessa al Tg1, i due Stati sono colorati in verde, colore che secondo la legenda corrisponde al sunnismo.
Si è trattato, molto probabilmente, di una svista, che non è sfuggita all'occhio del forzista Maurizio Gasparri che, dopo aver fatto notare l'errore se l'è presa con il leader grillino Luigi Di Maio. "Ma le cartine sbagliate al Tg1Rai le ha fornite il Ministero degli Esteri di Luigi Di Maio o Di Maio le ha colorate direttamente in redazione seduto sulle gambe di qualcuno?", si chiede sarcasticamente.Ma le cartine sbagliate al @Tg1Raiofficial le ha fornite il Ministero degli Esteri di @luigidimaio o #DiMaio le ha colorate direttamente in redazione seduto sulle gambe di qualcuno? pic.twitter.com/H7wAYCNg5K
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) 5 gennaio 2020
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