La Cdu sceglie Laschet candidato cancelliere

Il Kanzlerkandidat dell'Unione Cdu-Csu è il 60enne Armin Laschet, da inizio anno presidente dei cristiano democratici (Cdu) a lungo guidati da Angela Merkel

La Cdu sceglie Laschet candidato cancelliere

Si scaldano i motori della politica tedesca. Lunedì i Verdi hanno annunciato che la loro copresidente, la 40enne Annalena Baerbock, sarà la candidata cancelliera alle elezioni del 26 settembre per il rinnovo del Bundestag. Meno di 24 ore dopo, anche il fronte moderato ha scelto: il Kanzlerkandidat dell'Unione Cdu-Csu è il 60enne Armin Laschet, da inizio anno presidente dei cristiano democratici (Cdu) a lungo guidati da Angela Merkel e dal 2017 governatore in carica del Nord Reno-Vesftalia, con 18 milioni di abitanti il più popoloso dei sedici Länder. Scelto dal 77% della direzione della Cdu, Laschet si impone così sul governatore della Baviera, Markus Söder, che gli ha a lungo conteso la leadership dei moderati alle elezioni.

Per settimane Söder ha rivendicato la sua grande popolarità fra gli elettori non solo nella sua Baviera ma in tutta la Repubblica federale. Oratore risoluto, Söder è cresciuto all'ombra della cancelliera che ha sostenuto nella lotta contro la pandemia. Negli ultimi giorni, però, i big della Cdu si sono uno a uno espressi per Laschet e ieri, dopo il voto della direzione, Söder ha gettato la spugna, promettendo fedeltà al vincitore. «Lo sosterremo senza rancore, con tutte le nostre forze», ha dichiarato il governatore bavarese.

La strada di Laschet è tutta in salita: il 32,9% ottenuto dall'Unione Cdu-Csu alle elezioni del 2017 sotto la guida di Merkel era sembrato disastroso ma oggi i sondaggi accreditano l'Unione di un ben più modesto 26% dei consensi. La Cdu è insidiata dai Verdi di Baerbock, avvistati al 21%, e priva del cosiddetto «bonus Merkel»: per la prima volta dal 1990 la popolarissima cancelliera non si ricandida al Bundestag.

Ben prima del voto a settembre il partito deve trovare un messaggio elettorale chiaro e fare quadrato attorno a Laschet: fedele a Merkel, che ha sempre difeso anche quando la cancelliera era sulla graticola per la politica di accoglienza ai profughi mediorientali, a oggi Laschet resta uno dei politici meno popolari in Germania.

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