Continua lo scontro a distanza tra Lega e M5S sull'immigrazione. Al centro del dibattito la vicenda della Vos Thalassa, la nave che nei giorni scorsi ha soccorso 67 migranti al largo della Libia e che, dopo il tentativo di ammutinamento, li ha trasbordati sulla Diciotti della Guardia costiera italiana (attesa a Trapani). Il caso aveva già teso i rapporti tra Danilo Toninelli, titolare dei Trasporti, e Matteo Salvini, a capo del Viminale. Il primo ha permesso il rientro in Italia dell'imbarcazione carica di immigrati. Il secondo avrebbe voluto consegnarli a Tripoli.
Ieri sulla scena politica a rompere l'armonia giallo-verde ci aveva pensato poi un altro ministro, questa volta quello della Difesa. La Trenta, infatti, in una intervista ad Avvenire aveva sfidato il leader del Carroccio definendo "bella" la parola "accoglienza". "Ho guardato cento volte le foto di migranti e ho pensato sempre una cosa - aveva affermato - una famiglia che mette un figlio su un barcone sperando di regalargli la vita va solo aiutata". Nell'intervista non aveva fatto mancare la sua critica ai "respingimenti" evocati dal collega leghista e una difesa a spada tratta delle Ong ("Dico basta a una eccessiva demonizzazione che non mi convince e non mi piace"). Il timore di Salvini è che dietro l'affondo della Trenta, che ha esposto il Viminale agli attacchi dell'opposizione, ci siano "apparati" ostili al cambiamento sperato dalla Lega.
Sarà. Di certo c'è che anche il vicepremier grillino, Luigi Di Maio, non ha lesinato messaggi ostili nei confronti del collega di governo. mentre Salvini continua a ribadire che autorizzerà lo sbarco degli immigrati dalla Diciotti solo se "scenderanno con le manette", il capo politico del M5S ritiene "inimmaginabile" negare l'attracco ad una imbarcazione italiana.
L'ultimo screzio giallo-verde porta però la firma di Gian Marco Centinaio. Il ministro dell'Agricoltura ha ridimensionato le parole della Trenta, invitandola a non invadere il campo del ministero dell'Interno.
"Le missioni internazionali - ha detto ad Agorà Estate - sono di competenza della Difesa, ma quando si parla di gestione dell'immigrazione, quello che stanno facendo il presidente del Consiglio insieme al ministro dell'Interno, diventa un'opinione personale". Ufficialmente dalla Difesa dicono di "non aver ascoltato" le dichiarazioni del leghista. Ma il braccio di ferro sembra solo all'inizio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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