Roma - Guido Bertolaso è ufficialmente il candidato del centrodestra per il Campidoglio. Il pressing portato da Silvio Berlusconi sull'ex direttore del Dipartimento della Protezione Civile non si è fermato un minuto negli ultimi tre giorni. Le telefonate dirette al telefonino di Bertolaso - a Londra per seguire l'evoluzione clinica della sua nipotina - si sono succedute a cadenza quotidiana. E alla fine «l'uomo delle emergenze» ha ceduto alle insistenze del presidente di Forza Italia che si è adoperato per assicurargli un supporto univoco e convinto da parte dei leader di centrodestra, uscendo dallo stallo delle ultime settimane.Il segnale che il sospirato via libera è arrivato scocca quando Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni prendono carta e penna e annunciano di aver indirizzato a Bertolaso una richiesta di candidatura. «Avendo appreso che le motivazioni legate alle condizioni di salute di un suo carissimo famigliare e che lo avevano indotto a declinare l'invito sono fortunatamente venute meno», il centrodestra «ha chiesto a Bertolaso di voler guidare una coalizione in grado di ridare a Roma il ruolo che merita nello scenario nazionale e internazionale.
La coalizione non potrebbe sostenere candidature divisive». Nessuna convergenza su Alfio Marchini, dunque, mentre resta da convincere Francesco Storace, fermo sulla richiesta delle primarie.Passano un paio d'ore e arriva l'accettazione della candidatura. «Sono onorato. Grazie al progressivo miglioramento delle condizioni di salute della mia adorata nipotina, che mi consentono di riacquisire la necessaria tranquillità, accetto questa nuova sfida» annuncia Bertolaso. A questo punto l'obiettivo è costruire subito un canale di dialogo con tutto il mondo di cui Bertolaso è naturale interlocutore: civismo, associazioni culturali, terzo settore e volontariato. Berlusconi è pronto a scommettere sulle capacità di un uomo che ha visto lavorare tante volte sul campo. «È il miglior sindaco che Roma possa desiderare per risollevarsi dalla situazione in cui è stata ridotta dall'amministrazione Pd e della sinistra. È un uomo del fare. Alla Protezione Civile ha dato indiscutibili dimostrazioni di grandi capacità manageriali, sapendo gestire eventi epocali, fra i quali l'emergenza rifiuti a Napoli, il dopo-terremoto in Abruzzo e lo spostamento del G8 all'Aquila.
Le forze del centrodestra, a differenza dei politici politicanti della sinistra, hanno preferito a un loro uomo di partito un grande professionista, con ideali forti e comprovate doti amministrative e gestionali, un manager che saprà mettersi a disposizione di Roma con la determinazione e la generosità da tutti riconosciute».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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