Chiede di fare presepe a scuola. L'assessore viene "massacrato"

L'assessore Chiorino ha invitato le scuole del Piemonte a valorizzare le tradizioni del Natale. Scoppia la bufera

Chiede di fare presepe a scuola. L'assessore viene "massacrato"

In Piemeonte si arriva al paradosso. L'assessore Chiorino chiede alla scuole di ripettare le tradizioni del Natale, ma viene massacrata. Come abbiamo ricordato, l'esponente di Fratelli d'Italia ha inviato una lettera ai dirigenti scolastici in cui invita presidi e docenti a "valorizzare all' interno della propria scuola ogni iniziativa legata al Natale, con l'allestimento di presepi e lo svolgimento di recite o canti legati al tema della Natività". Parole chiare e anche abbastanza sensate visti i casi di "censura" delle tradizioni negli ultimi anni. Ma apriti cielo. È bastata questa missiva a mettere sul piede di guerra le opposizioni in Consiglio regionale: "Prima il crocifisso in aula, ora il presepe in ogni scuola - sottolinea il capogruppo di Luv a Palazzo Lascaris, Marco Grimaldi. - non solo la destra usa il Cristo come una Barbie buona per tutte le stagioni e scambia la politica per decorazione di interni, ma adesso esce anche dalle proprie competenze ed entra a gamba tesa nell'autonomia delle scuole con una visione verticistica da Stato Etico. Molte famiglie sono rimaste escluse dal voucher, serve una legge che garantisca il diritto alla mensa scolastica e mancano risorse per trasporti e libri di testo, ma invece di impegnarsi nelle proposte che abbiamo depositato in aula sulla legge di Bilancio, la destra continua a giocare come se fossimo già immersi nelle vacanze di Natale". Un attacco è arrivato anche dai radicali italiani con le parole piuttosto piccate di Igor Boni che ha messo nel mirino proprio l'assessore Chiorino: "Siamo di fronte a una giunta – ha dichiarato il presidente Igor Boni – che utilizza le istituzioni per fini propagandistici e basta. A proposito di scuola, all’assessore assegno lo zero spaccato in laicità. Queste righe scritte ai presidi fanno il paio con chi utilizza rosari e crocifissi brandendoli come armi politiche. Spero che le scuole piemontesi buttino nella raccolta della carta questa missiva".

Ma ad accendere ulteriormente la polemica è il sottosegretario all'Istruzione, Lucia Azzolina che va all'attacco: "La lettera con cui l'Assessore all'Istruzione della Regione Piemonte, Elena Chiorino, si rivolge alle scuole, chiedendo ai dirigenti scolastici di mettere in campo iniziative per valorizzare il Natale, è una vera e propria invasione di campo, lede l'autonomia scolastica. Nulla contro il Natale, ovviamente, o contro le iniziative che ogni anno le istituzioni scolastiche organizzano già in relazione a questa festività. Ma nessuno deve permettersi di fare propaganda sulla pelle della scuola. Di entrare a gamba tesa nel nostro sistema di istruzione chiedendo ai docenti e ai dirigenti di fare o non fare questo o quello, dando indirizzi unilaterali su come valorizzare la nostra identità nazionale.

Sto ricevendo le segnalazioni indignate di diversi capi di istituto - continua Azzolina - che chiedono solo di essere lasciati in pace e di non trasformare in bieca propaganda politica momenti che fanno parte delle tradizioni del nostro Paese". Insomma chiedere di rispettare le tradizioni e i valori che da secoli accompagnano la nostra cultura e anche la nostra formazione scolastica.

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