È l'ennesimo assalto di un branco di cinghiali - questa volta ben diciassette - ai cassonetti dell'immondizia stracolmi della Capitale immortalato da un residente del quartiere Camilluccia, a pochi passi dall'ospedale Gemelli. Il leader di Azione e candidato sindaco a Roma Carlo Calenda posta il video su Twitter e annuncia una mozione in Parlamento per chiedere il commissariamento di Regione e Comune travolti dall'emergenza rifiuti: «Basta - scrive -. Domani (oggi, ndr) depositeremo in Senato una mozione che chiede al governo di commissariare Comune e Regione e far intervenire la Protezione civile. Chiederemo a tutte le forze politiche di sostenerla - aggiunge - Non è più una questione di partiti ma di sicurezza e salute pubblica».
Già nei giorni scorsi, anche il candidato sindaco di centrodestra Enrico Michetti aveva puntato il dito sulla gestione dell'emergenza: «Raccolta, smaltimento e trattamento dei rifiuti per il 50% dipende dal Comune e per l'altro 50% dalla Regione. E se questi mondi retti magari da soggetti diversi remano uno da una parte e uno dall'altra il cassonetto rimane in mezzo, l'immondizia non la raccoglie nessuno e quella diventa già di per sé una discarica. Allora - aggiunge - Roma ha bisogno di impianti, i rifiuti non si smaltiscono né si possono trattare. È chiaro che dovremo realizzare degli impianti che siano il più possibile innovativi, meno impattanti possibile».
Già pronto il testo della mozione di Calenda contro l'«incompetenza e scarico di responsabilità tra Regione e Comune le cui conseguenze si riversano sui cittadini e sulle attività economiche, queste ultime già vessate dalla tassa sui rifiuti il cui peso è doppio rispetto alla media nazionale». Soprattutto, si legge, visti «i pericolosi effetti sulla salute pubblica, non solo legati al caldo estivo ma soprattutto ai numerosi roghi dei cumuli di rifiuti che in queste settimane stanno affliggendo i cittadini, con l'Ordine dei Medici di Roma che a più riprese ha auspicato una soluzione rapida e definitiva alla luce del serio rischio di una crisi igienica, specialmente nei quartieri residenziali e in prossimità di ospedali, scuole e attività commerciali». La mozione chiama in causa anche la Regione e «l'inadeguatezza» del suo piano rifiuti, con lo stesso ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani che ha chiesto alla Regione Lazio di andare speditamente verso il riesame del piano integrato rifiuti».
Si chiede quindi al governo di «intervenire con poteri commissariali in sostituzione sia della Regione Lazio che del Comune di Romanella gestione degli impianti per il trattamento rifiuti e nell'attività di raccolta degli stessi» e di «dare mandato alla Protezione Civile di risolvere con estrema urgenza la situazione dei cumuli di rifiuti e scongiurare una crisi igienico-sanitaria». Da fuori arriva in sostegno della prima cittadina Virginia Raggi l'ex Cinque Stelle Alessandro Di Battista: «Il dramma dei rifiuti a Roma e nel Lazio ha un responsabile e si chiama Nicola Zingaretti. Sarebbe opportuno, etico e giusto dirlo, anche se ciò potrebbe rovinare la corrispondenza di amorosi sensi tra il M5s ed il Pd. Io non faccio più parte del Movimento per incompatibilità politica.
Ma sostengo con tutte le mie forze Virginia Raggi perché davvero, anche sulla questione dei rifiuti, lotta a mani nude».La battaglia infuria da settimane anche in Campidoglio, con l'opposizione che nell'ultima seduta straordinaria sull'emergenza dei rifiuti ha messo in minoranza il Movimento Cinque Stelle.
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