Consultazioni al Quirinale. Grasso: "Preoccupati per la Siria"

Iniziate le consultazioni al Quirinale. Grasso: "È l'ora di uscire dai personalismi. La Siria impone un'accelerazione". Lorenzin, Bonino e Nencini: "Noi all'opposizione"

Consultazioni al Quirinale. Grasso: "Preoccupati per la Siria"

Sono ripartite le consultazioni al Quirinale. Nel secondo giro sfilano i rappresentanti di tutti i gruppi politici presenti in parlamento."Abbiamo espresso la nostra preoccupazione per la grave crisi in Siria - dice il leader di Leu, Pietro Grasso - la situazione internazionale e nazionale non ci consente di valutare in questo momento l’utilizzo di missili o bombe. Per le consultazioni si deve uscire dai personalismi trattando dei temi urgenti del Paese". Per Grasso vista la crisi in Siria serve "una accelerazione per risolvere la crisi di governo e non attendere le consultazioni regionali. Vogliamo avere dal governo, in Parlamento, notizie sulla situazione in Siria". Grasso era accompagnato dal capogruppo alla Camera Federico Fornaro e dalla presidente della componente Leu del gruppo Misto del Senato, Loredana De Petris.

"Credo che non ci voglia molta fantasia per immaginare che il Presidente sia preoccupato per l’escalation militare, e per le reazioni delle forze politiche in Italia", sottolinea la capogruppo delle Autonomie del Senato, Juliane Unterberger. Anche per questo, rcorda, il Capo dello Stato ha fatto capire a chi gli ha parlato in questi giorni che venerdì, se non ci saranno novità al termine delle consultazioni, spronerà i partiti alla responsabilità e darà loro ancora pochi giorni. Poi, in mancanza di loro passi avanti autonomi, assumerà una decisione concreta (preincarico o mandato esplorativo) per far nascere il governo in poche settimane.

"Dividere questa coalizione sarebbe un grave errore", osserva Maurizio Lupi (Noi con l'Italia), esponente del gruppo Misto alla Camera. L'intenzione della cosiddetta "quarta gamba" del centrodestra è "essere nella coalizione ed eventualmente seguirne le indicazioni".

"Lo consideravamo già detto, ma se serve lo ripetiamo", dicono Riccardo Nencini (Psi) ed Emma Bonino (+Europa), entrambi componenti del gruppo Misto al Senato, ribadendo la loro

opposizione ad un eventuale governo M5S-Lega. Stessa linea da parte di Beatrice Lorenzin (Civica popolare): "Staremo all’opposizione ma saremo costruttivi nei prossimi passaggi che interesseranno il Paese a livello internazionale".

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