Conte "gran tessitore": "Sarò io a federare il centro-sinistra"

In visita ad Avellino per tenere una lectio magistralis, il premier ha confermato pubblicamente la sua vocazione di tessitore tra la tradizione socialista e quella cattolico-democratica: "Farò la mia parte per federare il centro-sinistra"

Conte "gran tessitore": "Sarò io a federare il centro-sinistra"

"Farò la mia parte per federare il centro-sinistra", nel solco della "tradizione politica del cattolicesimo democratico". Volato ad Avellino per presenziare all'apertura delle celebrazioni per il centenario di Fiorentino Sullo, storico esponente della sinistra Dc, Giuseppe Conte non si è limitato a commemorare la figura del politico nato a Paternopoli. Infatti, nel corso della lectio magistralis tenuta presso il Teatro Gesualdo, il premier ha confermato la sua ambizione di federatore, tessitore delle anime del centro-sinistra attuale, formato da Pd e Movimento 5 Stelle. Prima, però, Conte ha ricordato il "contributo di equilibrio e di sensibilità istituzionale" dato al dibattito costituzionale dai "costituenti cattolici" per la costruzione di un "raffinato sistema di checks and balances", ovvero di pesi e contrappesi. Un "delicato equilibrio", ha ammonito il premier, che non va "alterato". Un chiaro riferimento al percorso di riforme costituzionali appena intrapreso, iniziato con la legge taglia-poltrone e destinato a stravolgere l'intero assetto istituzionale.

"Certamente il patrimonio di idee e di valori, che la tradizione politica del cattolicesimo democratico ha elaborato nel XX secolo - ha poi riconosciuto Conte -rappresenta una risorsa etico-politica alla quale poter attingere, anche muovendo da prospettive differenti, con lo scopo di individuare i percorsi più efficaci per realizzare il bene comune". Parole che richiamano l'esigenza, avvertita dal premier, di un nuovo "compromesso storico" - pur con le debite proporzioni - tra Pd e 5 Stelle. Due soggetti politici radicalmente diversi, tanto che il primo si definisce partito, l'altro movimento. Eppure. Eppure una coabitazione è possibile. Lo dimostra il governo giallorosso insediatosi a settembre, lo conferma il patto civico stretto in Umbria per battere il centro-destra alle prossime Regionali.

A questo proposito, a margine del suo intervento - riporta Il Messaggero - Conte ha assicurato: "Farò la mia parte per federare il nuovo centro-sinistra.

Non mi voglio prendere troppo sul serio, continuo a lavorare". Perché il governo vada avanti, nonostante le divisioni su temi come quota 100 e cuneo fiscale. E rinsaldare l'asse dem-5 Stelle. Trasformandolo così in un'alleanza strutturata.

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