Conte: "Votai l'Ulivo e i centristi. Il mio modello è Aldo Moro"

Il premier Conte: "Già l'Italicum non mi piaceva, ma la goccia che fece traboccare il vaso fu la riforma costituzionale. Al referendum votai convintamente No"

Conte: "Votai l'Ulivo e i centristi. Il mio modello è Aldo Moro"

Fermi tutti, il presidente del Consiglio svela quali forze politiche hanno fatto breccia nel suo cuore in passato, prima dell'innamoramento grillino. "Votai l'Ulivo di Prodi, una volta credo i centristi (mai FI né An). E il Pd fino al 2013. Ma poi, deluso, mi sono ravveduto. Nel 2018 ho votato M5S". Giuseppe Conte lo rivela in un'intervista a al Fatto Quotidiano, in cui parla anche di altri temi. Il premier spiega le ragioni della delusione che ha provocato il suo distacco dal centrosinistra: "Già l'Italicum non mi piaceva, ma la goccia che fece traboccare il vaso fu la riforma costituzionale. Al referendum votai convintamente No". E nel suo personale "Pantheon" indica Aldo Moro come suo modello di premier, dichiarandosi lui stesso "credente". Quando gli domandano chi preferisca tra gli ex premier viventi, insiste: "Senza offesa per nessuno, sempre Moro".

L'affondo della Gelmini

"L’avvocato del popolo Giuseppe Conte - afferma Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera - ha trovato un nome per sostituire Beppe Grillo nel suo personalissimo pantheon: dice d’ispirarsi ad Aldo Moro.

Se non fosse farina del sacco dei suoi impeccabilì comunicatori, gli suggeriremmo, con pacatezza e rispetto, di leggersi discorsi e proposte di uno degli statisti più moderni e intelligenti che l’Italia abbia mai avuto, per capire cosa vuol dire far politica nell’interesse dei cittadini"

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