Colpita da un'elica o uccisa e gettata in mare? Che fine ha fatto il suo fidanzato? È giallo sulla drammatica morte di Marketa Adamcova, una giovane turista di 25 anni proveniente dalla Repubblica Ceca trovata cadavere domenica mattina alla foce del fiume Tronto, all'interno della Riserva Naturale Sentina, nell'ascolano. La sera di sabato la coppia, Marketa e Thomas, fotografo, non ha fatto rientro al loro alloggio, una casa presa in affitto a Martinsicuro nel teramano, tanto che lunedì i familiari, che non riuscivano a contattarla al telefono, hanno lanciato l'allarme. La polizia di Ascoli Piceno, nel frattempo, da ore stava cercando di dare un nome alla giovane ripescata in acqua a pochi chilometri di distanza: una donna slanciata, da capelli lunghi scuri, con indosso solo il costume da bagno, un bikini, e degli orecchini. «Ci siamo rivolti al consolato e all'ambasciata Ceca - spiegano in questura - per risalire alla sua identità». La vittima, secondo un primo esame del medico legale, non sarebbe morta per annegamento. Ipotesi confermata da una ferita alla testa, sulla tempia, e da due profonde lacerazioni alla gamba destra compatibili con il taglio di un'elica o l'impatto con un fuoribordo. I primi accertamenti disposti ieri dalla Procura di Ascoli, la comparazione delle impronte digitali con quelle rilevate dalla polizia scientifica sui bicchieri trovati in casa, potrebbero già spiegare come sia morta la 25enne anche se solamente l'esame autoptico potrà chiarire se ci sia, o meno, acqua nei polmoni. E se l'ipotesi del tragico incidente con un'imbarcazione sembra probabile, si teme una doppia tragedia. Tanto che per ore sono proseguite le ricerche nel tratto di costa a nord e a sud della foce del fiume da parte della capitaneria di Porto con l'obiettivo di trovare Thomas, il compagno scomparso. Secondo indiscrezioni, gli indumenti, assieme ai documenti della donna, non sarebbero stati recuperati tanto che per l'identificazione certa si attende il consolato che a sua volta avrebbe contattato i familiari in patria. Possibile, però, che non si trovi traccia dei loro effetti personali? Tanto gli investigatori che il pm Umberto Monti non escludono nulla, a questo punto, sul giallo di fine estate. Nemmeno l'ipotesi di un omicidio anche se, al momento, si parla solo di «morte accidentale».
La coppia, che già l'estate scorsa aveva trascorso le vacanze sulla costa Adriatica, era arrivata in Italia il 24 agosto e sarebbe dovuta ripartire lunedì 31. Ed è caccia anche all'ipotetico pirata del mare che potrebbe averli falciati senza prestare soccorso.
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