Dopo il covid, i servizi: il generale Figliuolo vice direttore dell'Aise

L'ex commissario lascerà gli altri incarichi. Crosetto: "Un riconoscimento al suo impegno"

Dopo il covid, i servizi: il generale Figliuolo vice direttore dell'Aise
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Il generale Francesco Paolo Figliuolo è il nuovo vice direttore dell'Agenzia informazioni e sicurezza esterna, cioè dell'Aise. La nomina, che è a firma della premier Giorgia Meloni, è stata ufficializzata ieri, con una nota di Palazzo Chigi. La novità circolava da un paio di giorni. Ma soltanto ieri è arrivata la certezza. «L'incarico ha la durata di due anni. Della nomina - ha sottolineato la presidenza del Consiglio - è stato informato il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica». Tra le prime congratulazioni, quelle del ministro della Difesa Guido Crosetto: «La nomina del generale di Corpo d'Armata Francesco Paolo Figliuolo quale vice direttore dell'Agenzia informazioni e sicurezza esterna, Aise, è il giusto riconoscimento dell'impegno e la dedizione con cui ha servito il Paese nel corso della sua carriera». E ancora: «Le istituzioni sanno riconoscere il valore dei propri servitori. Auguri di buon lavoro», ha chiosato.

Anche la vicepresidente del Senato, l'azzurra Licia Ronzulli, che ha voluto sottolineare il compito svolto da Figliuolo durante la pandemia da Covid con la «straordinaria gestione della campagna di vaccinazione», ha fatto le congratulazioni al generale. «Un ulteriore riconoscimento delle sue straordinarie competenze dimostrate in ogni ambito del suo servizio», ha fatto presente l'esponente di Forza Italia.

Il generale Figliuolo, in questi anni, ha avuto modo di ricoprire parecchi incarichi, tutti di primo livello. Tra questi, quello di comandante del COVI, ossia il Comando operativo di vertice interforze, e quello di commissario per le alluvioni in Emilia Romagna. Incarichi che ora Figliuolo dovrebbe lasciare per via dell'arrivo nel settore dell'intelligence.

Rispetto al ruolo di commissario per le alluvioni, è possibile che il la premier e il governo optino per un altro militare. Questa, almeno, è una delle opzioni in campo.

In numerose circostanze, prima e dopo la campagna elettorale per le elezioni regionali dell'Emilia Romagna, il Partito democratico ha domandato per i suoi esponenti (prima per Bonaccini, ora per de Pascale), il ruolo di commissario straordinario per le alluvioni in quella Regione.

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