Decreto Flussi ok, sui Paesi sicuri la Cassazione glissa

Slitta la sentenza contro il Tribunale di Roma che ha disapplicato l'intesa sull'Albania

Decreto Flussi ok, sui Paesi sicuri la Cassazione glissa
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Il 25 febbraio si festeggia San Romeo, carmelitano di Lucca dal nome che richiama i pellegrini. Che sia di buon auspicio per i migranti che vogliono arrivare in Italia lo sapremo solo l'anno prossimo, quando la Corte di Giustizia Ue - la data si è saputa ieri, così come la scelta dell'iter accelerato che il Giornale aveva ipotizzato - dovrebbe pronunciarsi definitivamente sulla genuina interpretazione della sua stessa sentenza. Quella del 4 ottobre (San Francesco d'Assisi, il frate degli ultimi) che secondo i magistrati dà loro il potere di cancellare la stretta sull'immigrazione selvaggia e di negare i trattenimenti nei Cpr in Albania necessari al rimpatrio veloce, che siano i richiedenti asilo portati dalla nave militare Libra a Gjader o quelli portati in Italia dalle Ong (45 profughi della Geo Barents sono attesi a Taranto), solo perché arrivano da un Paese che per l'Italia e la sua diplomazia è «sicuro» e per loro non lo è, anche se non sono rifugiati politici o fragili o omosessuali, come sostiene la sezione Immigrazione del tribunale di Roma con sentenze fotocopia firmate dal giudice Silvia Albano, big di Magistratura democratica. La Cassazione chiamata in causa da Viminale e Questura di Roma doveva deciderlo ieri, ha preso tempo perché così ha chiesto la Procura generale alla prima sezione civile Luisa De Renzis e Anna Maria Soldi, un rinvio pregiudiziale in attesa della corretta interpretazione del concetto di «Paese sicuro» come previsto dalla direttiva 2013/32. Una strada molto più corretta, quella scelta da 12 tribunali come Bologna, rispetto alla disapplicazione tout court decisa a Roma.

Intanto dopo l'Anm anche il Csm dice niet all'assegnazione alle Corti d'Appello della competenza sulla convalida del trattenimento dei migranti richiedenti asilo, un parere non vincolante alla misura contenuta nel Decreto Flussi approvato in Senato con 99 sì, che prova a ridare dignità all'elenco dei 19 «Paesi sicuri» (tra cui Egitto, Marocco e Bangladesh) diventato carta straccia a colpi di sentenze con cui i magistrati si arrogano il diritto di fare strame di un decreto e della nostra diplomazia, tanto da spingere il governo - lo ha detto il Guardasigilli Carlo Nordio - ad anticipare al 2025 il Trattato Ue che dovrebbe definitivamente vincolare i tribunali alla legge.

Fino ad allora, l'Albania resterà congelata, con l'opposizione che festeggia parlando di «decreto azzoppato». Eppure le politiche finora adottate dal governo hanno permesso di ridurre del 58 per cento gli sbarchi rispetto al 2023 e del 32 per cento rispetto al 2022. Anche l'efficacia sui rimpatri, Albania a parte, è dimostrata dai numeri del Viminale snocciolati in Aula dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi: +6% sul 2023 e +17% sul 2022 con 5.054 clandestini rimandati nei loro Paesi. Un successo che il premier Giorgia Meloni rivendica in Europa e nel bilaterale romano con il premier ungherese Viktor Orban, sollecitando «l'urgenza di un quadro giuridico aggiornato per facilitare, aumentare ed accelerare i rimpatri dall'Unione europea, con particolare attenzione al consolidamento del concetto di Paesi di origine sicuri», È «la composizione giuridica» di cui parla Piantedosi in Aula. Per questo serve la sentenza della Corte Ue, che potrebbe dar ragione all'Italia sui rimpatri e sdoganerà il modello Albania come best practice in Europa, con l'Olanda e il Regno Unito spettatori interessati.

Contrarie al Decreto Flussi le Ong, che denunciano il tentativo di «ostacolare la presenza delle navi umanitarie e arrivare a un piano di definitivo abbandono del Mediterraneo e di criminalizzazione del soccorso in mare», commentando le confische e multe salate alle navi che trescano coi trafficanti di uomini. La stessa stretta scatta sui canali regolari di immigrazione per evitare frodi sui permessi di lavoro (vedi l'esposto della Meloni in Antimafia) per l'immigrazione «sana» che serve a questo Paese.

«Al tempo stesso - precisa la responsabile Immigrazione Fdi Sara Kelany - semplifichiamo le procedure per venire incontro alle esigenze del mercato del lavoro». Perché il governo non ce l'ha con chi sogna di venire in Italia ma coi trafficanti di uomini che intascano un miliardo l'anno.

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Avatar di ferro72 ferro72
6 Dic 2024 - 17:45
@pinleo di fatto visto che LORO li vogliono dovrebbero iniziare a mantenerli con i LORO soldi

Visto che usano i nostri, usiamoli per difendere i nostri confini,con la marina militare, riaprendo centri di prima accoglienza e rispediti a casa.

Invece usano i NOSTRI soldi per tenerli qua mantenuti in tutto e senza fare nulla
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Avatar di pupism pupism
5 Dic 2024 - 10:11
La solita italietta. Fior di magistrati dell'organo supremo della magistratura che hanno timore ad emettere un parere, richiesto dal governo, trincerandosi dietro la corte europea. Ma non hanno a cuore la ns. nazione e a esprimere una loro sentenza positiva o negativa che sia? Cosa stanno li a fare? Sembrano tanti Ponzio Pilato meglio lavarsene le mani.
Avatar di Manlio Manlio
5 Dic 2024 - 11:11
Ma cosa altro ci resta da fare ? Esiste qualche possibilità di dialogo con la Magistratura o occorre accettare il pensiero (più che il giudizio) dei magistrati di sinistra e tacere?

Siamo arrivati alla frutta ! Il governo chiede un parere alla Cassazione e questa, al fine evidente di non trovarsi in conflitto con alcuni giudici, rimanda e tace.
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Avatar di giangar giangar
5 Dic 2024 - 13:15
@Manlio Non le viene il sospetto che il motivo per cui la Cassazione rimanda alla Corte europea sta nel fatto che potrebbe esserci un conflitto tra una norma nazionale ed una europea e che l'interpretazione autentica della norma europea spetta alla Corte di Giustizia europea?
Avatar di giordano15 giordano15
5 Dic 2024 - 14:46
@giangar No! La legge italiana dovrebbe avere il primato sopra la legge europea. La legge europea sarebbe solo per indicare una via per scegliere.
Avatar di Manlio Manlio
6 Dic 2024 - 10:50
@giangar Mi perdoni ma alla Cassazione, per quanto mi è chiaro, non è stato chiesto una interpretazione autentica di una norma europea bensi di una italiana. E' la Cassazione che sta rimandando questa interpretazione in attesa che la norma europea risponda ad un quesito di magistrati. Il concetto di base è: perchè mentre tutti gli stati europei fanno riferimento alle proprie leggi, solo l'Italia deve essere scrupolosamente rispettosa di quelle europee ? Ora anche la Cassazione ci dice che ne dobbiamo essere dipendenti. Bene.
Avatar di OkSniper OkSniper
5 Dic 2024 - 12:45
ANM & CSM hanno deciso di non decidere. E' una sentenza anche questa.
Avatar di giangar giangar
5 Dic 2024 - 13:10
Continua a sfuggirmi il motivo per cui la permanenza di un mese in un centro in Albania dovrebbe facilitare i rimpatri. Vorrei che qualcuno me lo spiegasse.
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Avatar di giordano15 giordano15
5 Dic 2024 - 14:51
@giangar 1. L'invasori non sarebbero liberi d'andare d'apertutto in Italia una volta ricevuta la nota di rimpatrio. Più facile contenerli e spedirli

2. Più di facilitare il rimpatrio, questi centri in Albania servono come deterrenti. Perchè l'invasori vogliono andare in Italia non in Albania
Avatar di giangar giangar
5 Dic 2024 - 15:54
@giordano15 Come deterrente posso capirlo, anche se penso che gente che ha viaggiato a volte per anni difficilmente si farebbe scoraggiare da un mese di soggiorno in un centro in Albania, dopo il quale tornerebbero comunque liberi in Italia, visto che è difficile rimpatriare in un mese, specie in assenza di accordi di rimpatrio. È sugli accordi che bisognerebbe puntare.
Avatar di valerio50 valerio50
5 Dic 2024 - 13:14
Cane non mangia cane.
Avatar di pinleo pinleo
5 Dic 2024 - 13:32
Al di là di tutte le strategie condivisibili o meno sarebbe ora che anche la sinistra prendesse coscienza che non è possibile fare entrare in Italia decine di migliaia di gente senza arte né parte che poi sappiamo bene che fine faranno, come avviene all'estero del resto. Il problema è che Elly e le storie tese e la premiata ditta Frato&Bone non possono ammettere che un tema così sentito possa riscuotere consensi e raccogliere successi, x cui preferiscono che la barca affondi con loro stessi sopra pur di evitare che la dx governi a tempo indefinito. Tafazzisti antiitaliani come sempre, ma il karma prima o poi colpirà anche loro e forse un giorno apriranno gli occhi, ma sarà tardi...
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Avatar di giordano15 giordano15
5 Dic 2024 - 14:53
@pinleo Decine di mgliaia? Vuoi dire centinaia di migliaia.
Avatar di ferro72 ferro72
6 Dic 2024 - 17:45
@pinleo di fatto visto che LORO li vogliono dovrebbero iniziare a mantenerli con i LORO soldi

Visto che usano i nostri, usiamoli per difendere i nostri confini,con la marina militare, riaprendo centri di prima accoglienza e rispediti a casa.

Invece usano i NOSTRI soldi per tenerli qua mantenuti in tutto e senza fare nulla
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