Delrio avvisa i renziani: "Crisi di governo con sfiducia a Bonafede"

Graziano Delrio, capogruppo del Partito Democratico alla Camera, avverte la maggioranza, mandando un messaggio ai renziani tentati da votare sì alla mozione di sfiducia contro il Guardasigilli

Delrio avvisa i renziani: "Crisi di governo con sfiducia a Bonafede"

Il destino del governo giallorosso è appeso a un filo. E il filo è la mozione di sfiducia ad Alfonso Bonafede presentata ufficialmente dal centrodestra, al quale si è accodata Emma Bonino con la "sua" Più Europa. Il ministro della Giustizia del Movimento 5 Stelle è nell’occhio del ciclone, da settimane, per l’affaire Nino Di Matteo, visto che il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati di Palermo ha di fatto accusato il Guardasigilli di avergli negato la promozione al Dap, il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) in seguito alle proteste di alcuni boss mafiosi.

Inoltre, il titolare del dicastero di via Arenula è nel mirino per la direttiva con la quale sono stati scarcerati, per rischio coronavirus, centinaia di malavitosi. In seguito alle proteste, il raffazzonato decreto per farli tornare in cella.

La mozione di sfiducia nei confronti di Bonafede sarà votata a Palazzo Madama e saranno decisivi i voti dei diciassette senatori di Italia Viva. È dunque duplice la spada di Damocle che pende sulla testa del Conte-bis: il voto degli uomini di Matteo Renzi nell’aula del Senato e la mozione stessa.

Quest’oggi, a lanciare un chiaro messaggio a Iv ci ha pensato Graziano Delrio e rende l'idea di quale sia il clima all'interno di questa maggioranza. Sì perché il capogruppo del Partito Democratico a Montecitorio, un tempo molto vicino a Renzi quando l’ex rottamatore era segretario dem e premier, ha detto chiaro e tondo che se passa la mozione di sfiducia a Bonafede si aprirà una vera crisi di governo.

"Se passa la mozione di sfiducia a Bonafede si apre una vera crisi, non c'è dubbio. Non si può pensare che con il ministro della Giustizia, capo del principale partito in Parlamento, la cosa si risolve con una pacca sulla spalla", le parole del dem in occasione di un’intervista in radio, ospite a Un giorno da pecora.

Ma non è tutto. Delrio, infatti, si è rivolto direttamente agli alleati di governo di Italia Viva, stuzzicandoli: "I senatori di Italia viva possono recitare una preghiera, un Padre nostro, non ci indurre in tentazione. Spero non si facciano tentare, non avrebbe alcun significato per il Paese in un momento così difficile…". Dunque, ha aggiunto: "Nessuno vuole togliere credibilità ai nostri colleghi di Italia Viva, però certamente preferiremmo che certe discussioni non diventassero così aspre e da ultimatum...".

Ciò detto, Delrio ha chiuso il proprio commento sulla mozione a Bonafede dicendosi

sereno e convinto che lo scoglio si possa superare: "Confido che le cose si sistemeranno dopo l'intervento del ministro". La palla, però, è tra i piedi di Renzi&Co: staremo a vedere come e dove la calceranno.

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