La denuncia in video di una stalkerizzata: "Il mio ex ora è libero"

Picchiata selvaggiamente dall'ex, scappato dagli arresti domiciliari, Chiara Balistreri lancia l'allarme sulla sua condizione di pericolo sui social

La denuncia in video di una stalkerizzata: "Il mio ex ora è libero"
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«Preferisco dare la mia testimonianza e parlarne ora e preferisco registrarmi da viva prima che diventi l'ennesimo caso di femminicidio». Così Chiara Balistreri, una giovane donna bolognese lancia l'allarme sulla sua condizione di pericolo con un video caricato su Tik Tok. «Il mio ex - racconta - è scappato dagli arresti domiciliari. Domenica sera, 3 novembre, ho ricevuto una telefonata dalla polizia che mi avvisava che Gabriel era scappato dagli arresti domiciliari. Dirvi che sono amareggiata, incazzata, delusa, spaventata è dir poco».

Gabriel, di origine romena, è stato condannato per averla picchiata pesantemente due anni e mezzo fa ed era ai domiciliari dopo una latitanza e un arresto, e ora è di nuovo in libertà. «Vorrei ringraziare il giudice - dice la ragazza nel video - che ha dato la possibilità a Gabriel di ritornare a casa sua. Di farlo scappare per la seconda volta dopo che si è dichiarato latitante per due anni e mezzo. Mi chiedo e mi domando anche se quel giudice avrebbe dato la stessa pena a Gabriel e avrebbe usato lo stesso metro di misura se io fossi stata sua figlia. Non so cosa si aspettano che io faccia e come io possa stare serena nell'andare a lavoro o comunque condurre una vita normale sapendo che lui è a piede libero e che potrei trovarmelo davanti da un momento all'altro». Secondo la ragazza gli arresti domiciliari sono una pena troppo blanda, per «un tentato omicidio, un mandato d'arresto, una latitanza, violenze fisiche e domestiche e lesioni gravi. Mi domando perché in Italia bisogna per forza aspettare la tragedia per muoversi e per fare qualcosa nel giusto modo».

«Le leggi contro la violenza sulle donne ci sono. Vanno sicuramente migliorate per fermare la scia di sangue, ma occorre anche che i mezzi di contrasto, che già esistono, operino adeguatamente.

In particolare è intollerabile che i braccialetti elettronici non funzionino», dice la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva, che presentato una interrogazione parlamentare al ministro Piantedosi sul funzionamento dei dispositivi elettronici.

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