Il disastro di Baltimora in 20 secondi. La nave si schianta e il ponte crolla

"Sei dispersi probabilmente morti". Il blackout e l'avviso prima dell'impatto

Il disastro di Baltimora in 20 secondi. La nave si schianta e il ponte crolla
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È avvenuto tutto in soli venti secondi. Una nave battente bandiera di Singapore nella notte si è schiantata contro il pilone di un ponte a Baltimora, in Maryland, che dopo pochi istanti è crollato nel fiume, forse trascinando con sé alcuni veicoli. Al momento due persone sono state tratte in salvo e sei sono ancora disperse, con i soccorritori impegnati senza sosta nelle ricerche: «Sono presumibilmente morti», spiega l'azienda di trasporti. Le immagini di una telecamera fissa di sorveglianza sul ponte sono drammatiche, e mostrano il mercantile Dali durante l'urto contro l'arcata al centro dei due piloni intorno all'1.30 ora locale. La nave cargo, salpata circa 30 minuti prima per il suo viaggio di 27 giorni verso lo Sri Lanka, ha poi preso fuoco ed è affondata, ma tutti i membri dell'equipaggio sono rimasti illesi. I testimoni raccontano di un tonfo assordante: per alcuni «sembrava un terremoto», per altri il «fragore di un tuono», mentre altri ancora hanno «temuto che la loro casa stesse per crollare». «Dai primi accertamenti risulta sia stato un terribile incidente, non ci sono indicazioni di atti intenzionali», ha spiegato Joe Biden sottolineando che «al momento le priorità sono le operazioni di soccorso e la ricerca dei dispersi».

Il presidente ha promesso che il governo federale coprirà gli interi costi di ricostruzione del Francis Scott Key Bridge e ha preannunciato che andrà a Baltimora il più presto possibile. Intanto, il trasporto marittimo nel porto della città è stato «sospeso fino a nuovo ordine». Non è ancora chiaro cosa abbia causato il crollo, ma il governatore del Maryland Wes Moore ha detto che la nave ha fatto una chiamata di soccorso poco prima dello schianto, che ha con tutta probabilità contribuito a salvare vite umane. La Abc ha riferito che il cargo aveva «perso propulsione» mentre lasciava il porto e aveva avvertito le autorità che stava perdendo il controllo. Moore ha dichiarato lo stato di emergenza per poter accedere alle risorse federali, mentre il sindaco di Baltimora, Brendon Scott, ha parlato di «una tragedia inconcepibile». E il portavoce dei vigili del fuoco Kevin Cartwright ha assicurato che non appena le condizioni di sicurezza lo consentiranno verrà aperta un'inchiesta sulle condizioni della struttura.

L'incidente di Baltimora non è il primo di questo tipo negli Usa: dal Mississippi al Texas negli ultimi decenni sono stati diversi i crolli legati all'urto delle navi o delle chiatte con cui vengono movimentati i container. Nel 2002 una chiatta ha urtato il ponte dell'Interstate 40 sul fiume Arkansas a Webbers Falls, in Oklahoma, facendo crollare un tratto di strada di oltre 150 metri e causando la morte di 14 persone. Mentre l'anno prima a Port Isabel, in Texas, un rimorchiatore è andato contro la Queen Isabella Causeway provocando la caduta di un tratto centrale e causando otto morti.

Ancora più drammatico l'incidente del 1993 in Alabama, dove delle chiatte spinte da un rimorchiatore in una fitta nebbia travolsero il ponte ferroviario Big Bayou Canot mentre transitava un treno con 220 persone a bordo: il bilancio fu di 47 morti e 103 feriti.

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