Il Movimento Cinque Stelle esclude la senatrice Paola Nugnes dai lavori della commissione Ambiente. "Oggi mi ritrovo inquieta a domandarmi se anche la democrazia parlamentare non sia effettivamente a rischio, visto che le prerogative parlamentari appaiono sempre più derubricate", scrive la grillina dissidente nel suo blog sull'HuffPost.
La Nuges racconta che ieri, al suo arrivo in Senato per i lavori della Commissioni Ambiente e Lavori pubblici riunite congiuntamente per discutere dello "Sblocca cantieri", ha trovato un collega che ha preso il suo posto “per tutta la durata del provvedimento”. Il presidente membro della VIII commissione le ha candidamente ammesso di essere stata estromessa dai lavori a causa dei suoi emendamenti. "Il fatto è politico", ha sentenziato il presidente ed è la stessa Nugnes a confermarlo:"il provvedimento in questione non ha suscitato il mio favore in quella che potremo dire la visione generale e ho quindi provato a partecipare con il contributo di alcuni emendamenti. Che è quello che - ha aggiunto - il parlamentare normalmente fa". La Nugnes ha, dunque, paragonato la sua situazione a quella dell'ex senatore Pd, Corradino Mineo, sostituito "di imperio" quando si dovette discutere delle riforme costituzionali del governo Renzi. "Vorrei precisare che - scrive la Nugnes - avevo chiesto di essere sostituita per la seduta di commissione della settimana precedente, ma che ho comunicato che sarei stata presente alle sedute successive; la mia richiesta è stata però evidentemente presa a pretesto per sollevarmi dai lavori per tutto l’iter del provvedimento, nonostante comunicazioni formali e informali di non aver bisogno di sostituti per le sedute successive".
E poi il racconto della senatrice prosegue tirando in causa direttamente il capogruppo dei pentastellati:"Ho dovuto prendere atto, anche a seguito di comunicazioni telefoniche della mia collaboratrice con la delegata di aula e con la commissione 13°, di essere stata esclusa di imperio con comunicazione del 20 maggio del Presidente Patuanelli per tutta al durata del provvedimento, nonostante la mia volontà e in barba alle mie comunicazioni". La Nugnes accusa il Movimento di volerla emarginare per le sue posizioni divergenti espresse in passato, dal momento che più volte ha criticato Matteo Salvini, nel novembre 2018 non ha partecipato al voto sul decreto sicurezza ed è sotto minaccia di espulsione.
"Quando Mineo fu escluso dalla discussione per le riforme costituzionali gridammo allo scandalo, oggi evidentemente il governo del cambiamento ha dimostrato di aver ben imparato dal vecchio governo, superando il maestro", ricorda la Nugnes che, tramite avvocato, ha inviato una lettera ai presidenti delle due Camere affinché facciano luce sull'accaduto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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