La condanna sugli scontri di Roma durante la manifestazione anti green-pass di cui ci siamo occupati è arrivata unanime da tutto il mondo politico. Nel corso del corteo si sono alzati cori contro il premier Mario Draghi colpevole, secondo i no-vax, dell'obbligo del certificato verde sui luoghi di lavoro che entrerà in vigore il prossimo 15 ottobre. E poi l'assalto alla sede del Cgil, l'atto più grave dell'intera manifestazione.
"Avanti con i vaccini"
La reazione del premier però non si è fatta attendere. Nonostante minacce ed intimidazioni, Draghi non ha arretrato di un millimetro la posizione del governo sul green pass. "Il Governo prosegue nel suo impegno per portare a termine la campagna di vaccinazione contro il Covid-19 e ringrazia i milioni di italiani che hanno già aderito con convinzione e senso civico", ha affermato in una nota inviata da Palazzo Chigi, nella quale il Presidente del Consiglio ha telefonato al Segretario Segretario Generale della Cgil, Maurizio Landini, per esprimere a lui e a tutto il sindacato "la piena solidarietà del Governo per l'assalto avvenuto oggi alla sede di Roma", sottolineando come qualsiasi intimidazione "è inaccettabile e da respingere con assoluta fermezza" e condannando le violenze avvenute anche in altre città italiane.
Solidarietà anche da Mattarella
Gli avvenimenti di Roma hanno lasciato il segno: anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, per esprimergli solidarietà. Nel frattempo, Maurizio Landini ha annunciato per la giornata di domenica alle ore 10 la convocazione d’urgenza dell’assemblea generale della Confederazione “per decidere tutte le iniziative necessarie”. Il mondo politico si è subito dissociato: è stato un coro unanime di condanna. "Inqualificabile quanto irresponsabile cultura negazionsita che sa esprimersi solo attraverso la violenza", ha affermato la vicepresidente di Forza Italia al Senato Licia Ronzulli. "La violenza non è mai giustificata" sottolinea Salvini, "immagini vergognose" tuona la Meloni, "disordini e violenze inaccettabili" dichiara Francesco Boccia, del Pd. "Squadrismo pericoloso e violento", invece, è la nota scritta da Giuseppe Conte sul proprio account Facebook.
Gli scontri di Milano
Momenti di tensione anche a Milano dove la situazione è stata molto tesa con un'altra manifestazione no green pass non annunciata alla Questura.
Diverse migliaia di manifestanti si sono ritrovati in piazza Fontana dove c'era anche il leader di Italexit, Gianluigi Paragone. Una parte dei presenti si è staccata dal gruppo e ha cercato di far partire un corteo verso Piazza San Babila, ma è stata bloccata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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