Due americani sono morti in Ucraina, nella regione del Donbass, portando così a quattro il bilancio delle vittime statunitensi nel Paese dall'inizio della guerra. «Possiamo confermare la morte recente di due cittadini Usa nella regione del Donbass in Ucraina», ha affermato un portavoce del Dipartimento di Stato. «Siamo in contatto con le famiglie e forniamo tutta l'assistenza consolare possibile. Per rispetto delle famiglie in questo momento difficile, non abbiamo altro», ha aggiunto senza fornire dettagli né sulle circostanze della loro morte né sulla loro identità. Secondo indiscrezioni, i due erano combattenti partiti volontari per l'Ucraina rispondendo all'appello lanciato all'avvio della guerra dal presidente Volodymyr Zelensky. Dall'inizio dell'invasione della Russia in febbraio sono così quattro gli americani morti. In maggio è stato ucciso a Dorozhnyanka il 52enne Stephen Zabielski, rimasto vittima di una mina mentre cercava di attraversare un'area con fitta vegetazione avvolta nella nebbia. Il mese precedente è stato invece ucciso, in circostanze non chiarite, il veterano dei Marine Willy Joseph Cancel, che lavorava in una società privati di appalti militari. Nelle mani delle forze russe ci sono poi altri due americani, Alexander Drueke e Andy Hunyh, catturati l'11 giugno nella regione di Kharkiv e da allora apparsi in diversi video diffusi dai russi. «Siamo in contatto con le autorità ucraine e russe.
Chiediamo alla Russia di rispettare i suoi obblighi internazionali e trattare le persone catturate come prigionieri di guerra», ha ribadito il Dipartimento di Stato. Drueke e Hunyh sono arrivati in Ucraina separatamente ma sono diventati amici al fronte. Tutti e due provengono dall'Alabama.
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