La tambureggiante inchiesta di Fanpage squassa la gioventù meloniana. E costringe alla resa due figure di spicco nel mondo dei ragazzi di Fratelli d'Italia. Lascia Flaminia Pace: la presidente di Gioventù nazionale Pinciano dice addio al suo incarico nel Consiglio nazionale dei giovani dove era in quota FdI. Troppo forti le immagini dei cori razzisti e antisemiti, le sequenze con i saluti romani e le fotografie che trasudano nostalgia del Fascismo.
Non basta, perché saluta la compagnia anche Elisa Segnini, ora non più capo segreteria di Ylenja Lucaselli, capogruppo del partito in commissione Bilancio alla Camera dei deputati. Maria Cristina Rosaria Pisani, presidente del Cng, sottolinea che a Pace è stato chiesto un passo indietro perché quel che è emerso «è in palese violazione di tutti i valori e i principi che da sempre animano il Consiglio nazionale dei giovani».
Insomma, come era prevedibile, FdI reagisce con fermezza, anzi con durezza, e marca la distanza dagli estremisti, spesso portatori inconsapevoli di coriandoli di un'ideologia lontana nel tempo, seppellita dalla Storia, ma ancora radicata qua e là, magari in una versione quasi caricaturale.
Ci voleva un segnale e il segnale è arrivato, ancora più importante nel momento in cui Fratelli d'Italia compie la lunga traversata da un passato postfascista verso un approdo conservatore.
Si registrano così molte autorevoli prese di distanza da quello che le telecamere infiltrate di Fanpage hanno documentato e nello stesso tempo si assiste sgomenti, dall'altra parte della barricata, ad un rigurgito di odio e di invettive senza freni.
Le frasi e i post che si leggono mettono i brividi: «Fascista vergognati. Tu sei la feccia della politica». O ancora, in un crescendo di insulti e minacce preoccupanti: «Sputati in faccia per quanto fai schifo, spero con tutto il cuore che tu e la tua combriccola potrete stare sotto un ponte».
E avanti, fra parole irriferibili e immagini pornografiche.
È il Fascismo degli antifascisti, parafrasando Mino Maccari che divideva i fascisti in due gruppi: i fascisti e gli antifascisti.
Questo naturalmente non giustifica e non attenua la gravità dei comportamenti filmati in incognito da Fanpage e rilanciati ovunque da emittenti e siti. Comportamenti che fra l'altro colpiscono, in una sorta di cortocircuito politico, persino Fratelli d'Italia perché nel mirino dei neofascisti finisce pure una senatrice di FdI, Ester Mieli, nipote di un sopravvissuto ad Auschwitz. «La cosa più bella - dice ridendo Flaminia Pace in un vIdeo pubblicato da Fanpage.it - è stato ieri a prendersi per il c.. sulle svastiche e poi io che avevo fatto il comunicato stampa in solidarietà a Ester Mieli».
Lucio Malan, a nome dei senatori, prende le distanze ed esprime solidarietà a Ester Mieli: «I senatori di Fratelli d'Italia sono pienamente solidali con la senatrice Mieli, oggetto di espressioni inaccettabili da parte di militanti del nostro partito. Aborriamo razzismo e antisemitismo». La comunità ebraica di Roma «condanna le immagini vergognose di razzismo e antisemitismo emerse dall'inchiesta di Fanpage» e stigmatizza «le offese intollerabili alla senatrice Mieli».
Tranchant anche Giovanni Donzelli, uno dei leader del partito: «Nessuno spazio in Fratelli d'Itala per razzisti, estremisti e antisemiti.
Sono inaccettabili, nonostante le modalità con cui sono state carpite e divulgate, le frasi che si sentono in filmati in cui militanti del nostro partito usano un linguaggio incompatibile con i valori di riferimento del nostro movimento politico».
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