Mosca cavalca l'attacco a Trump: "Giocare col fuoco ha delle conseguenze"

La sfida del Cremlino. Salvini: "Processi e comunisti non ci fermeranno". Orbán: "Donald in pericolo finché non avrà vinto"

Mosca cavalca l'attacco a Trump: "Giocare col fuoco ha delle conseguenze"
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Il conflitto in Ucraina si insinua pure nel secondo attentato a Donald Trump. «Ossessionato» dal conflitto fra Mosca e Kiev, l'attentatore di 58 anni Ryan Routh aveva alle spalle diversi contatti con l'esercito di Kiev, all'interno del quale avrebbe tentato di arruolarsi e al quale ha esposto le sue «idee folli», senza mai entrare o collaborare davvero con le forze armate ucraine. Il suo arresto ha dato dunque a Mosca l'occasione per commentare la vicenda «pro domo sua». «Giocare col fuoco ha delle conseguenze», ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov chiarendo che «il collegamento tra il sospetto attentatore di Trump e l'Ucraina è una preoccupazione di Washington e non di Mosca». «Non siamo noi - ha aggiunto Peskov - a dover pensare a questo, ma i servizi speciali statunitensi».

Kiev sa già che «la Russia proverà a usare il tentativo di omicidio di Trump per la sua propaganda», come ha avvertito sul suo account Telegram il capo del Centro per la lotta alla disinformazione presso il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina, Andriy Kovalenko, secondo cui la Russia sta già strumentalizzando la notizia «contro l'Ucraina». «I mass media hanno attirato l'attenzione sul fatto che Routh abbia sostenuto Kiev», associandolo a «un'organizzazione coinvolta nella fornitura di armi all'Ucraina e a Taiwan. Questo incidente sta già diventando un argomento per la propaganda russa», ha spiegato Kovalenko, secondo cui in futuro «il nemico lancerà una serie di teorie del complotto sulla pista ucraina. Naturalmente, sono bugie. Ma lo scontro sull'informazione è una componente della guerra».

Il presidente ucraino Volodomyr Zelensky ha compreso subito la gravità del momento e i rischi e si subito premurato di precisare di essere «elice di sentire che Donald Trump sia sano e salvo» facendo a lui e alla famiglia i migliori auguri e sottolineando come sia «positivo che il sospettato sia stato arrestato rapidamente». L'evento diventa anche l'occasione per ricordare che «questo è il nostro principio: lo stato di diritto è fondamentale e non c'è posto per la violenza politica in nessuna parte del mondo. Ci auguriamo sinceramente che tutti rimangano al sicuro», ha aggiunto Zelensky.

Per il premier ungherese Viktor Orbán, il più filorusso dei leader europei e presidente di turno dell'Ue, «Trump sarà in pericolo finché non avrà vinto».

Ad accompagnare un messaggio di incoraggiamento a Trump con uno slogan contro i rivali politici è invece il vicepremier italiano e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che su X esprime «totale vicinanza» al tycoon. «Processi, violenti, fanatici e comunisti non ci fermeranno. Avanti a testa alta!».

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