Epidemia di morbillo in Texas. Il NoVax Kennedy: vaccinatevi

Due morti e 150 casi

Epidemia di morbillo in Texas. Il NoVax Kennedy: vaccinatevi
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C'è una grave epidemia di morbillo in Texas. Il 26 febbraio sono morte due persone, una delle quali era un bambino di dieci anni non vaccinato. È la prima volta che si registrano decessi per morbillo negli Stati Uniti dal 2015. Gli esperti spigano che con il Covid è cresciuta l'esitazione vaccinale e le campagne non vax hanno fatto il resto. Al momento si contano già oltre 150 casi segnalati (tra Texas, New Mexico, Kentucky e New Jersey), 20 persone ricoverate e ieri è stato lanciato un allarme all'aeroporto di Los Angeles dopo l'arrivo di un passeggero contagiato su un volo da Seul.

Qualche giorno fa, per l'esattezza il 26 febbraio, dopo la notizia del bimbo deceduto a Lubbock, il nuovo ministro della sanità Usa Robert Kennedy Jr, fervente no vax, ha cercato di minimizzare i focolai in Texas spiegando: «Incidentalmente ci sono stati quattro focolai di morbillo quest'anno. In questo Paese l'anno scorso ce ne sono stati 16. Così non è inconsueto. Abbiamo epidemie di morbillo tutti gli anni». Kennedy ha poi aggiunto che i 20 casi finiti in ospedale sono stati ricoverati solo evitare ulteriori contagi «mettendoli in quarantena», mentre a Lubbock, la dottoressa che ha avuto in cura i malati al Covenant Children's Hospital ha detto alla Nbc che quasi tutti i bambini avevano problemi di respirazione e che nessuno di loro era vaccinato. Il morbillo ha colpito finora oltre 150 persone da gennaio. Oltre 60 casi sono stati tra bambini e ragazzi di età scolare mentre quasi 40 avevano meno di 4 anni.

E ieri, con il focolaio in aumento, anche il neo ministro Kennedy ha cambiato rotta dicendo pubblicamente che fermare l'epidemia è una sua priorità e tra i passi elencati a questo scopo ha indicato il sostegno ai vaccini. «Riconosco il grave impatto del focolaio sulle famiglie, i bambini e gli operatori sanitari», ha detto Rfk. Il morbillo, che finora negli Usa era diventata una malattia rara, è un'infezione respiratoria altamente contagiosa con sintomi che includono febbre alta, tosse, naso che cola, eruzione cutanea e congiuntivite. La malattia è estremamente contagiosa: una persona infetta può diffondere la malattia a dieci persone su nove che si trovano nelle vicinanze, se non sono vaccinate. Il virus si diffonde attraverso goccioline microscopiche che possono rimanere nell'aria per due ore.

In alcuni casi la malattia può causare gravi complicazioni come polmonite e più raramente encefalite. Non esiste alcun trattamento contro il morbillo: solo medicinali di supporto per fare stare un po' meglio il paziente.

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