Esasperato dalla movida. Scaglia una freccia e uccide

Arrestato un artigiano di 63 anni. Trafitto un peruviano, stava litigando sotto la sua finestra

Esasperato dalla movida. Scaglia una freccia e uccide

Gli davano fastidio gli schiamazzi sotto la finestra. Così ha preso l'arco che aveva costruito e ha scoccato una freccia colpendo e uccidendo un uomo.

È accaduto la notte tra martedì e mercoledì a Genova. Javier Alfredo Romero Miranda, 41enne di origini peruviane e residente a Marassi, è stato raggiunto al fianco da quella freccia ed è morto poco dopo il ricovero. La tragedia è avvenuta in vico Archivolto de Franchi, nel centro storico della città, alle spalle di via San Luca.

Poco dopo i carabinieri hanno arrestato il responsabile del ferimento mortale, Evaristo Scalco, 63 anni, che dovrà rispondere di omicidio. Si tratta di un uomo originario di Varese, artigiano nel settore navale, che abitava in quella zona da un mese perché si trovava a Genova per eseguire dei lavori.

Dalle indagini dell'Arma è emerso che l'aggressione al peruviano è scattata durante un litigio tra il sudamericano e un connazionale. I due stavano discutendo e, come hanno raccontato alcuni residenti in vico Archivolto de Franchi, le grida hanno svegliato molti di loro. Il 63enne ha cominciato a inveire, cercando di far smettere i due, e se l'è presa anche con gli avventori di un bar della zona per il troppo rumore. Il peruviano avrebbe risposto a tono e tra la situazione sarebbe degenerata, fino a quando l'italiano, bersagliato da un lancio di oggetti, avrebbe scoccato la freccia con l'arco, costruito personalmente. In casa i carabinieri ne hanno trovati e sequestrati altri due e una sessantina di frecce.

Il 41enne è stato portato in codice rosso all'ospedale San Martino, dove è stato ricoverato in rianimazione dopo essere stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico. Ma i tentativi dei medici di salvargli la vita sono stati inutili, per la gravissima ferita che gli avevo lacerato il fegato. Secondo le testimonianze raccolte, l'aggressore stesso sarebbe sceso in strada per prestare i primi soccorsi, ma sarebbe stato picchiato da alcuni connazionali dello straniero.

In molti dopo la tragedia sono tornati a puntare il dito contro la gestione della movida nel quartiere del Maddalena, piazza di spaccio e teatro di frequenti risse notturne e altre situazioni di degrado più volte denuciate dai residenti.

«Non esiste movida, rumore o qualsiasi altra situazione che possa giustificare una simile reazione - ha commentato però il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. Collegare un gesto omicida con il divertimento dei giovani sarebbe il secondo elemento sconsiderato di questa triste vicenda». Profondo cordoglio per la tragica morte di Javier è stato espresso anche dal sindaco di Genova, Marco Bucci che ha parlato di un gesto scellerato.

«Un atto barbaro inutile a risolvere alcun problema come qualsiasi azione

violenta - ha detto il primo cittadino -. Lascio agli inquirenti la ricostruzione dettagliata dei fatti: attendiamo che le indagini facciano chiarezza prima di trarre conclusioni e gettare ombre sul nostro centro storico».

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